“Il pensiero poetante” di Fabio Dainotti: L’altrove

Emanuele Occhipinti

Nata nel 2001 ispirandosi all’idea che l’arte e la poesia hanno la loro matrice prevalentemente nella riflessione e nella valutazione razionale della vita e della realtà, la rivista-antologia, ideata da Fabio Dainotti, IL PENSIERO POETANTE, è venuta alla luce nel febbraio 2021 con la sua quinta edizione sempre ad opera della Genesi Editrice di Torino.

Di volta in volta è stata scelta una tematica specifica, alla quale gli autori partecipanti si sono dovuti attenere: “Gli Angeli” nel 2001, “Il viaggio” nel 2004, “L’enigma” nel 2010, “Il mito” nel 2017 e “L’altrove” nell’ultima edizione, del 2021. Va precisato, inoltre, che la partecipazione è avvenuta per invito personale ad opera della Redazione. I generi trattati sono stati la “poesia”, la “prosa”, i “disegni” (questi, però, non sono presenti nell’ultima edizione del 2021).

La pubblicazione del 2021, “L’altrove”, si apre, come nei numeri precedenti, con una Premessa, in cui vengono accennati per ciascun autore partecipante le prospettive e i modi che le composizioni affrontano e sviluppano.

Segue la prima parte del volume, quella dedicata alla Poesia, che è la più consistente (da pag. 29 a pag. 96) e comprende 31 autori: Fabia Baldi, Corrado Calabrò, Franco Campegiani, Marina Caracciolo, Alessandro Carandente, Anna Maria Carpi, Francesco D’Episcopo, Valeria Di Felice, Annita Di Mineo, Stelvio Di Spigno, Antonio Donadio, Enrico Fagnano, Luigi Fontanella, Vincenzo Guarracino, Annalisa Macchia, Dante Maffia, Alberto Mari, Giampiero Neri, Emanuele Occhipinti, Roberto Pazzi, Elio Pecora, Ugo Piscopo, Ernesto Ponziani, Silvio Raffo, Lorenza Rocco Carbone, Mario Rondi, Paolo Ruffilli, Laura Sagliocco, Enrica Salvaneschi, Antonio Spagnuolo, Salvatore Violante. La tematica risulta sviluppata, come è ovvio, secondo modi e stili personali, che vanno dalla trattazione realistica a quella sentimentale, dal tono riflessivo a quello fantastico attraverso introspezioni psicologiche o slanci lirici con gran varietà di figure retoriche che talvolta giungono al sottile fascino dell’ermetismo. Gli argomenti si alternano passando dalla natura al cosmo, al trascendente, alla memoria, agli affetti familiari, al viaggiare, allo spazio e al tempo, alla ricerca del bello, alla coscienza del nulla, all’ignoto, alla speranza, alla nostalgia, al desiderio di qualcosa o di qualcuno che è assente. Insomma, dall’insieme si evince un diffuso senso dell’inquietudine, prodotto dal confronto tra il presente e il passato, tra ciò che viene vissuto e ciò che è collocato materialmente o idealmente altrove.

La parte dedicata alla prosa va da pag. 99 a pag. 144 e comprende 3 autori: Carlo Di Lieto, Elio Gioanola ed Enzo Rega. Qui la tematica, pur attenendosi al concetto dell’altrove, è più specifica, dato che ciascun autore si attiene in linea di massima al settore culturale che è soprattutto di sua competenza: la critica letteraria (con particolare riferimento a Pirandello) per Carlo Di Lieto, la psicologia nella valutazione del vissuto per Elio Gioanola, l’antropologia con riguardo alla ricerca e al rifugio in luoghi lontani e presso popoli diversi preferibilmente primitivi per Enzo Rega.

Le ultime pagine della rivista propongono brevi note biografiche e bibliografiche su ognuno dei 34 autori pubblicati.

Su retro, infine, nella quarta di copertina la Redazione ha riportato un’espressione o una frase (della lunghezza massima di un solo rigo) che è parsa la più significativa nell’ambito delle composizioni o del testo di ciascun autore pubblicato.

L’editore ha disposto tutta la materia, come nei numeri precedenti, con estremo ordine e usando caratteri e spazi che rendono facile e gradevole la lettura.