Mercato San Severino: Covid-19, M.E.S.P.I., ingegnere Terrone “Sud più che mai vivo e solidale”

Rita Occidente Lupo

Quando l‘ingegnere Francesco Terrone iniziò la sua lunga carriera professionale, lo fece senza mai tagliar le radici con la propria terra, portando in retaggio al Nord dell’Italia, il bagaglio dell’anima partenopea, che sa cullare i sogni, dando man forte all’inventiva nel creare lavoro e nello svolgere dignitosamente il proprio ruolo, nelle maglie della società non sempre accattivante ai propri desideri. Oggi che la Sidelmed, azienda nazionale ingegneristica da lui fondata, ha la bussola drizzata al Nord ed al Sud del Paese, nell’attuale crisi socio-economica, scaturita dall’inaspettata pandemia da Covid-19, pur vivendo gli affanni del momento non si sottrae dal continuare a spezzare cultura e solidarietà. Grazie anche al M.E.S.P.I., che Terrone ha fondato da qualche anno, senza alcuna pretesa se non quella di rinvigorire la radice autoctona e tenere ben saldo il riscatto meridionalista, al di là di ogni imbonitore di sorta che, pur di rubare vetrine mediatiche, pronto a svendere la storicità del Bel Paese. “Credo che mai come in questo momento- dichiara Terrone– il Sud stia dando una grande prova di compostezza, anche nel gestire l’emergenza virale, senza perdere di vista l’obiettivo della tutela esistenziale. Grazie al qualificato apporto del prof Giulio Tarro, virologo di ben nota fama europea, col quale stretto un protocollo con la Fondazione da lui istituita, stiamo cercando di raccogliere istanze della popolazione, che sta vivendo le misure di contenimento dal virus, relegata in casa o con scarse uscite, se non previste dai decreti governativi. Ci auguriamo che al più presto possiamo ritornare alla dimensione sociale che caratterizza l’essere umano, non nato per vivere le distanze, per continuare a creare occasioni di confronto e di crescita, come da tempo il M.E.S.P.I. sta svolgendo. Mi fa piacere presentare i 10 punti che sintetizzano il Movimento Economico Social Popolare Intereuropeo Indipendente Culturale, che non ha preclusioni di sorta:

1. È fatto da persone che non fanno politica attiva.

2. Non chiede voti per raggiungere il potere.

3. È sempre al servizio della gente per la gente.

4. Si basa sull’ideologia di fare il bene del prossimo condividendo questa concezione attraverso il dialogo tra le religioni, il mondo laico e quello non credente e mediante la cultura in genere.

5. È per la difesa del diritto alla vita in ogni sua forma e concezione.

6. Sostiene che tutti gli esseri umani hanno uguale dignità.

7. Tutti gli esseri umani devono avere la possibilità di ricevere il giusto dalla vita su basi meritocratiche.

8. Sostiene la difesa delle persone più deboli della società e dei poveri.

9. Promuove una maggiore integrazione nazionale ed europea.

10. Avanza proposte di cultura economica sociale e finanziaria. Un mondo più equo è un mondo di tutti! Non voglio essere una star. Voglio onorare la mia terra.

Credo che valga la pena recuperare la nostra territorialità che ancora una volta ci permetterà un salto qualitativo, all’insegna di ‘Viva il Sud!'”