Studio di fattibilità per riaprire la Sicignano-Lagonegro: a costo 0, attivazione fino a Polla

Il Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano – Lagonegro apprende con favore la nota inviata dal senatore Francesco Castiello, del Movimento Cinque Stelle, in merito allo studio di fattibilità a costo zero per la riapertura della tratta. L’interrogazione parlamentare n.4-01437 del marzo 2019 ha già segnalato la necessità di rivedere il treno nel Vallo e il Ministero guidato da Danilo Toninelli ha incaricato RFI di redigere uno studio di fattibilità ad hoc per l’apertura, senza aumentare i costi per un’elettrificazione non necessaria o per altri miglioramenti infrastrutturali non urgenti.

Il senatore nella sua nota menziona i treni Alstom Coradia iLint, a zero emissioni, e in attesa dello studio riepiloga quei punti che il Comitato sostiene da anni: dividere il ripristino per lotti funzionali (Sicignano-Polla, a spola e senza fermate; poi Polla-Montesano/Buonabitacolo con incrocio a Sala Consilina e Sistema di Controllo Marcia Treno; Montesano-Casaletto). Ovviamente risultano necessari i lavori sui PL, da automatizzare, e da eliminare ove possibile. Il senatore, anche in chiusura della sua lettera ufficiale, ribadisce la necessità di non far lievitare i costi con interventi non necessari alla funzionalità della linea ferroviaria. Il Comitato seguirà, come sempre, la questione, nella speranza che abbia un seguito concreto.Il Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano – Lagonegro apprende con favore la nota inviata dal senatore Francesco Castiello, del Movimento Cinque Stelle, in merito allo studio di fattibilità a costo zero per la riapertura della tratta. L’interrogazione parlamentare n.4-01437 del marzo 2019 ha già segnalato la necessità di rivedere il treno nel Vallo e il Ministero guidato da Danilo Toninelli ha incaricato RFI di redigere uno studio di fattibilità ad hoc per l’apertura, senza aumentare i costi per un’elettrificazione non necessaria o per altri miglioramenti infrastrutturali non urgenti. Il senatore nella sua nota menziona i treni Alstom Coradia iLint, a zero emissioni, e in attesa dello studio riepiloga quei punti che il Comitato sostiene da anni: dividere il ripristino per lotti funzionali (Sicignano-Polla, a spola e senza fermate; poi Polla-Montesano/Buonabitacolo con incrocio a Sala Consilina e Sistema di Controllo Marcia Treno; Montesano-Casaletto). Ovviamente risultano necessari i lavori sui PL, da automatizzare, e da eliminare ove possibile. Il senatore, anche in chiusura della sua lettera ufficiale, ribadisce la necessità di non far lievitare i costi con interventi non necessari alla funzionalità della linea ferroviaria. Il Comitato seguirà, come sempre, la questione, nella speranza che abbia un seguito concreto.