Pontecagnano Faiano: contrasto a bullismo, illustrati risultati progetto “Vorrei ma non posto”

Istituzioni in campo contro il bullismo. E’ questo il leit motiv dell’importante momento di confronto che si è svolto oggi 21 febbraio 2018, alle ore 10.30, presso il Palazzo di Città del Comune di Pontecagnano Faiano.

All’iniziativa hanno preso parte il Sindaco Ernesto Sica, l’Assessore alla Pubblica Istruzione Maria Rosalba De Vivo, il Dirigente dell’Istituto Comprensivo “Pontecagnano Sant’Antonio” Angelina Malangone insieme a una delegazione di docenti e alunni e, per l’Associazione “A Voce Alta”, l’animatrice dott.ssa Martina Palumbo e l’assistente sociale dott.ssa Rosanna Maschione.

E’ stata l’occasione per condividere strategie a supporto dei ragazzi e, in particolare, illustrare i risultati del progetto “Vorrei ma non posto”, sviluppato da un’idea della dott. Luciana M. Ranieri, che ha registrato un notevole risalto mediatico anche a livello nazionale per esser riusciti con un piccolo budget a fare la differenza sul territorio del comune di Salerno, Pontecagnano Faiano e l’Università di Fisciano.

Il progetto è stato promosso dall’Associazione A Voce Alta Salerno, guidata dal dott. Psicoterapeuta Fabio Martino, impegnata da anni nella promozione di azioni volte a contrastare il fenomeno della violenza maschile sulle donne e della violenza in generale, ed ha deciso grazie ad un finanziamento del CSV Salerno Solidalis di lavorare sulla città di Pontecagnano Faiano con l’associazione Insieme, di cui Presidente Roberta D’Amico, nel Progetto “Vorrei ma non posto” per educare ad un uso corretto di Internet al fine di evitare l’emergere di fenomeni di cyberbullismo e cyberviolenza.

L’IC “Pontecagnano Sant’Antonio”, infatti, unitamente al Liceo Statale “Alfano I” ed il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Salerno, è stato coinvolto nelle attività promosse dall’associazione salernitana, con il patrocinio dei Comuni di Salerno e Pontecagnano Faiano, i cui risultati sono stati diffusi in concomitanza con la settimana regionale a contrasto del cyberbullismo e del bullismo.

Quindici gli alunni della Scuola Secondaria di I Grado “Daniele Zoccola” che hanno preso parte al progetto, altrettanti i bambini della Scuola Primaria “Sant’Antonio” (VA e VB) che, invece, erano già stati protagonisti di una rappresentazione teatrale tematica.

Nell’ambito di “Vorrei ma non posto” psicoterapeuti, avvocati e animatori sociali sono entrati nelle scuole per dare un aiuto concreto ai bulli e alle loro vittime e per sensibilizzare tutti i giovani.

Dall’analisi su 150 studenti delle Medie dell’IC “Pontecagnano Sant’Antonio” e del Liceo “Alfano I, cinquanta sono quelli che hanno mostrato uno stato di malessere mentre per sei giovanissimi è stato necessario un supporto di tipo psicologico. Numeri che confermano la necessità di mantenere alta l’attenzione adottando tutti gli strumenti utili ad affrontare, prevenire e contrastare il fenomeno.

L’IC “Pontecagnano Sant’Antonio”, in tal senso, ha già annunciato, in piena sinergia con l’Amministrazione Comunale, una serie di iniziative, tra cui la prossima apertura di uno sportello psicologico con la collaborazione dell’Associazione “A Voce Alta”. Mentre l’Associazione “A Voce Alta”, rappresentata all’incontro dalla dott.ssa Assistente Sociale Rosaria Antonia Maschione ha dichiarato la sua disponibilità a continuare il percorso di prevenzione e sostegno in contrasto al bullismo ed al cyberbullismo, agendo in collaborazione con gli insegnanti ma soprattutto le famiglie perché soltanto un impegno condiviso può arginare il fenomeno sociale.