Teste coronate in Rai

Giuliana Rocci

Anche il giovane Emanuele Filiberto, il 10 gennaio, al reality stregante di Milly Carlucci. Ballando con le stelle. Esotto le stelle. Un modo per esibirsi, per essere presente, per ricordare che le nuove dinastie sono al passo con i tempi! Ormai il principe di Piemonte e Venezia, padre di due frugole, non lesina commenti sulle sue esibizioni televisive. Nè  remora  dichiarazioni palesi. Il suo è un modo di guadagnarsi da vivere, da onesto padre e marito. Voltando le spalle a quegli scandali che hanno fatto scricchiolare casa Savoia ed alle alterne vicende, che hanno portato le teste coronate a rientrare dopo 57 anni d’esilio, trascorsi all’ombra del Lago Lemano, a Ginevra, in quella città dalla quale erano stati esiliati nel 1946. Napoli. Ed, appena calcato il suolo italiano, ecco che il senior Savoia, quel Vittorio Emanuele, IV, legato indissolubilmente alla tempra aristocratica di Marina Doria, protagonista di Savoia Connection. Ancora sul fil di lana del risarcimento di 260 milioni € richiesti allo stato italiano, per le pene “inflitte dall’esilio!” Corta memoria sulle leggi razziali, sul referendum a suffragio universale, liquidante una monarchia senza midollo. Che aveva abiurato l’Italia, in pasto alle sorti più grame del conflitto mondiale. Ed ora, il giovane rampollo di Savoia, capello chiaro sempre ben lisciato ed occhi conquistatori, con quel fascino aristocraticamente contemporaneo, decide di lanciarsi nelle danze. In attesa che, le stelle, possano ridonargli successo e celebrità. Se non altro nel pallido ricordo di una monarchia che, per i nostalgici, ancora rimanda al C’era una volta…