Vietri sul Mare: “Concerti in Villa” con Reverence Quartet

Dopo il successo di martedì sera a Villa Guariglia con l’Ensemble cornisti “G. Martucci”, i “Concerti in Villa” tornano giovedì, alle ore 21,00 in Villa Comunale a Vietri sul Mare. L’evento, promosso dall’amministrazione comunale in collaborazione con la provincia di Salerno, la Cna, l’Ept ed il conservatorio “Martucci” di Salerno, ospiterà il “Reverence Quartet” con Daniele Scannapieco (sax), Tommaso Scannapieco (basso) e Luigi Del Prete (batteria). Guest star della serata Dario Deidda. Daniele Scannapieco è salernitano d’origine cresce a contatto con l’ambiente jazz prima campano e poi italiano ed europeo. Nel 1990, completa gli studi classici, conseguendo il diploma in clarinetto al Conservatorio di Salerno. Il 1991 è l’anno del trasferimento a Roma dove inizia a collaborare con quelli che sono considerati tra i musicisti di jazz più rappresentativi in Italia:R.Gatto,S. Sabatini, S.Di Battista,G.Tommaso,T.Scott, U.Fiorentino, E.Pietropaoli, S.Bollani, F.Bosso, D.Piana, F.Piana F. Boltro,Danilo Rea, F.Sferra, D.Moroni. Rilevante è anche la collaborazione con il cantante Mario Biondi,con cui Daniele ha registrato tutti i dischi e fatto i tours dal 2006,anno della consacrazione di Biondi con l’album “Handful of soul” Classificato secondo per due anni consecutivi al Top Jazz(2002 e 2003),referendum indetto dalla rivista Musica Jazz,nella sezione “nuovo talento”, Scannapieco ha vinto nel 2003 il famoso premio europeo “Django d’or”(miglior giovane), il premio Positano (miglior musicista campano) e il premio “A.Balsamo”a Campobasso,quale miglior sassofonista.Inoltre, ha partecipato a diversi concerti organizzati da Umbria Jazz a New York ed a Porto Rico, in qualità di rappresentante del jazz italiano. Il tutto patrocinato dall’associazione”Umbria Jazz” che è stato ancora a New York dal 27 marzo del 2006. Scannapieco,infatti, ha suonato allo storico “Birdland”con il 4et di G.Tommaso. Poi, in Cina con Roberto Gatto special 5et. Numerosi sono i concerti in Giappone. Dario Deidda, salernitano, fa parte di una famiglia in cui la musica ha sempre avuto un ruol importante, dai nonni paterni, a suo padre Franco (pianista), a lui ed i fratelli Sandro e Alfonso. Inizia a 6 anni con la batteria ma verso gli 11 si innamora del basso elettrico e viene iniziato dal bassista salernitano Mario Ferrigno. Si diploma in contrabbasso a Salerno ma durante gli studi in Conservatorio si dedica ancora al basso elettrico e al pianoforte. Ama definirsi un musicista a 360°, ma il suo mondo musicale preferito è il jazz. Profondo conoscitore del jazz tradizionale si spinge anche fino alle tendenze più attuali tentando spesso di imporsi con uno strumento non molto considerato in questo genere, il Basso Elettrico, e a tal scopo sta sperimentando e ricercando vari strumenti semiacustici che possano dare uno spessore sonoro alternativo al contrabbasso. Continua a svolgere attività concertistica, discografica e d’insegnamento in Italia e all’estero. Attualmente è docente della cattedra di basso elettrico al Conservatorio di Salerno.