Salerno: “Miriam Makeba” su plastico presentato EIRE

L’Aniem, la società Salerno Sviluppo Centro, la Fondazione Carisal, la Camera di Commercio e l’amministrazione della città rappresentata da ben due assessori (Bonaiuto e De Maio) e dal capo staff del Sindaco, dott. Di Lorenzo  hanno presentato a Milano all’EIRE il plastico del progetto che loro definiscono “ sviluppo di un’area ferroviaria su un sito di proprietà del Comune” (NDR quindi di proprietà di tutti i cittadini). Stiamo parlando di un progetto fatto da privati che ad oggi è molto contrastata dalla cittadinanza al punto tale che 27 associazioni di cittadini, tra cui l’associazione Laboratorio20,  lo scorso 16 giugno con il  convegno Stop al consumo del suolo. Diamo respiro alla citta’ un nuovo Puc per Salerno (partecipato e di elevata qualità come interventi) hanno espresso con forza la loro contrarietà e hanno presentato le loro priorità su come fare urbanistica in modo diverso. Inoltre già il 4/4/2014 le stesse associazioni hanno presentato una istanza al Comune di Salerno  in cui si chiedeva al Comune di Salerno, in un’ottica di urbanistica partecipata, l’apertura di un dibattito pubblico su tale progetto. Il comune non ha mai risposto. Oggi comprendiamo il perché. Erano tutti impegnati e concentrati a costruire il plastico che poi hanno presentato a Milano. Al di là della facile ironia come forza politica abbiamo delle domande pubbliche da porre e che già sappiamo che non avranno mai risposte.

1)   la Camera di Commercio ha nel suo profilo istituzionale questa definizione “La Camera di Commercio di Salerno, è un ente autonomo funzionale di diritto pubblico, esponenziale degli interessi del sistema delle imprese della circoscrizione territoriale salernitana, che opera secondo i principi di Legge e del proprio Statuto”. Come mai, invece di garantire gli interessi del SISTEMA, è molto interessata agli interessi DI UNA SINGOLA IMPRESA? DA COSA NASCE TALE ATTENZIONE?

2)  Già durante la formazione del programma elettorale delle ultime comunali SEL mise al centro dell’attenzione, partendo dal dato di fatto che la popolazione è in costante decrescita,  la necessità di costruire una nuova idea di urbanizzazione della città basandola sul NON consumo di suolo e sulla rigenerazione e riqualificazione del territorio. Or bene quelle necessità, malgrado un accoglimento a “parole” di fondo, sono state completamente disattese. Quel progetto, come quello di Piazza Mazzini o dell’area dei Picarielli, ed altri  ancora, non erano nell’accordo di programma. I salernitani ancora una volta toccheranno con mano cosa significa, grazie a questa giunta, profitti privati costi collettivi. È ora di costruire un argine e un’opposizione politica e sociale a tutto ciò. È ora di dire chiaro e tondo che questa giunta crea danni enormi alla sua stessa cittadinanza. Questa è Giunta per una lunga serie di opere pubbliche incompiute (di ieri la denuncia dei nostri compagni del circolo Artè sull’auditorium del conservatorio) e massima velocità invece agli sfratti dei senza tetto e degli spazi sociali (vedi l’ex scuola Canalone) e particolare attenzione  agli interessi dei privati e alla svendita del patrimonio pubblico. Ieri Salerno Sistemi (i cui  lavoratori hanno avuto decurtato dal loro reddito circa 200 € al mese)  “passata” a Salerno Energia (che ha al proprio interno, grazie a un gioco di società, privati)e  la Centrale del Latte, svenduta,  malgrado la sua redditività e cospicui utili che portava nelle casse del comune ogni anno, a una azienda privata. Oggi, che non abbiamo più al nostro interno “lacci e lacciuoli”, SEL deve dare un giudizio politico di merito sulla giunta De Luca. Il nostro giudizio di circolo, ed è noto da anni, è del tutto negativo. Crediamo, e auspichiamo, che tale giudizio sarà condiviso dal resto del nostro partito.

Angelo Orientale, portavoce del circolo Miriam Makeba