Lourdes: appello di Padre Brito

Il 18 giugno il Santuario è stato sommerso dalla piena del Gave di Pau. Grazie ad un immenso movimento di solidarietà, la Grotta ha potuto essere riaperta fin dal 22 giugno. Ma numerosi luoghi sono devastati, come la Basilica S. Pio X, le piscine, la Via Crucis dei malati; altri sono fortemente danneggiati, come la cappella delle confessioni, la chiesa di S. Bernadette, l’”Ave Maria”, che accoglie gli “hospitaliers”. I ponti sono parzialmente distrutti. La sonorizzazione, l’illuminazione, e la viabilità sono da rifare. Il 18 giugno mattino, nel vedere quello spettacolo desolante, non ho vergogna a confessarvi che mi sono venute le lacrime. Eravamo riusciti, tutti insieme, a fare tanti sforzi per riparare i danni della inondazione precedente, avvenuta nell’ottobre 2012. La situazione attuale del Santuario non può nascondere che si dovranno affrontare spese enormi per riparare gli edifici e le opere incrinate, destabilizzate, danneggiate. Grazie per l’aiuto che vorrete darci affinchè il Santuario torni ad essere un luogo privilegiato di accoglienza per tutti. Ho fiducia in voi per sostenere questa impresa,  dietro il nostro Vescovo Mons. Nicolas Brouwet. Il Santuario appartiene ai pellegrini. Tutti siamo al suo servizio. Io sono felice e fiero di essere uno di loro insieme a voi. Vi assicuro della mia preghiera a Nostra Signora, secondo le vostre intenzioni.
† Horacio Brito, rettore del Santuario di Lourdes