Salerno: Opposizione comunale su variazione bilancio, capogruppo Barone “Dimissioni per amministratori incompetenti!”

Salerno: Opposizione comunale su variazione bilancio, capogruppo Barone “Dimissioni per amministratori incompetenti!”

Ancora un giallo, con alcuni attori protagonisti che rimangono muti sulla scena e ripetitori in
buca che provano a suggerire le battute!
Una vicenda paradossale, ai limiti del grottesco, quella che ha visto coinvolto il consiglio
comunale, l’assessore al bilancio, il dirigente dell’Ufficio ragioneria e i dirigenti degli altri uffici
che hanno concorso per la loro parte alla redazione del bilancio. Un errore – è stato detto
all’indomani dell’ultimo consiglio comunale – cui porre rimedio nella seduta straordinaria di
consiglio, riconvocata a meno di dieci giorni per deliberare sulla variazione di bilancio,
necessaria a riequilibrare la discrasia tra le voci del bilancio e la nota accompagnatrice. Un
errore di cui stranamente non si è accorto nessuno, né i funzionari, né i dirigenti, né
l’assessore al bilancio, né i revisori dei conti! Un errore che, ancora una volta, non sarà pagato
da chi lo ha commesso, ma ridimensionato fino al punto da bacchettare chi tra i banchi
dell’opposizione aveva ben avvertito dell’errore al punto da inviare una comunicazione scritta
al collegio dei revisori la mattina antecedente la seduta del consiglio comunale. A detta del
presidente del Collegio dei revisori non c’era stato il tempo di verificare la fondatezza delle
osservazioni presentate dal collega Celano, ma, seppure nel tardo pomeriggio del 25 marzo,
il presidente si era premurato di avvertire la dirigente del settore di verificare che non vi fossero
inesattezze negli allegati alla delibera di bilancio. Evidentemente, l’esortazione non ha avuto
riscontro e nonostante gli interventi dei consiglieri di opposizione, la maggioranza, in piena
consapevolezza come è stato veementemente ricordato da uno dei consiglieri, ha votato la
‘fiducia’ al bilancio presentato. Mal riposta tale fiducia, se in meno di qualche giorno la giunta
ha dovuto deliberare una variazione di bilancio, dovuta alla necessità di riequilibrare i conti
che evidentemente non tornavano, come tante volte evidenziato nei numerosi articoli
comparsi sulla stampa locale a firma di Alfonso Malangone. Ed in fondo i conti non tornano
né nel bilancio né nei ‘racconti’ di una città felice e nel desiderio di happy end che alberga nei
sogni infantili di ciascuno. Purtroppo la narrazione di una città europea, in crescita felice, dove
vivere dignitosamente si scontra con un quotidiano deludente che mostra l’assoluta
inadeguatezza di questa giunta e di chi la guida. I racconti non solo non rispondono ai fatti,
ma al proprio interno mostrano dissonanze e incongruenze tipiche delle gag o delle
barzellette!
È tempo che questi amministratori assumano la responsabilità delle proprie azioni e dei propri
errori. Non siamo bambini che hanno bisogno di essere rassicurati, non abbiamo bisogno di
sentirci dire che tutto va bene e tutto si concluderà nel migliore dei modi. È tempo di svegliarsi
dal vagheggiare fantastico tipico dell’età infantile e ci si assuma la responsabilità adulta del
prendersi cura del bene della comunità che ci si è impegnati ad amministrare. È tempo in cui
chi non è in grado di gestire il proprio ruolo faccia un passo indietro. È possibile che in questa
consiliatura si sia sostituito un’assessora al bilancio competente con una politica che oltre a
leggere con diligenza quanto le viene preparato, resta muta di fronte a quanto accaduto e, in
sua vece, prenda la parola il presidente della commissione bilancio? E, ancor più
incomprensibile, è possibile che si sia sostituito il dirigente del settore con una nuova dirigente
che ha bisogno del supporto di un ex dirigente, già assessore nelle consiliature precedenti?
Perché non possiamo avere figure autonome e ciascuno nel suo settore deve avere
un’eminenza grigia pronta a dire e giustificare quanto gli inesperti gettati nell’agone non sono
in grado di argomentare?
Davvero grottesca questa situazione! Assisteremo all’ennesima farsa in cui in maniera più o
meno consapevole i consiglieri di maggioranza non faranno mancare la fiducia a questa
amministrazione e i consiglieri di opposizione argomenteranno il proprio dissenso sulla base
di fondate paure che lo scostamento di bilancio sia dovuto a un tentativo di mascheramento
di un disavanzo non colmato nei tempi e nei termini richiesti e che la riduzione di circa due
milioni di euro per l’acquisto di beni e servizi peserà ulteriormente sulla qualità della vita dei
cittadini salernitani.
E, allora, mi sia consentito chiedere ad assessore e dirigente di settore, di compiere un gesto
di umiltà, di chiedere scusa alla città per l’imbarazzo generato e di dimettersi assumendo così
la responsabilità dell’errore evidentemente prodotto dal settore.
Elisabetta Barone
Capogruppo Semplice Salerno/Primavera Salernitana