Salerno: Stadio Comunale Donato Vestuti         

Salerno: Stadio Comunale Donato Vestuti         

Maria Amendola

I lavori per la costruzione dello Stadio iniziarono nel 1929 su progetto di Camillo Guerra (ingegnere e architetto napoletano 1889-1960), fu inaugurato il giorno 11 gennaio 1931. Costruito per volere fascista fu denominato “Campo Littorio” (nel periodo 1931-43), questo aveva sostituito il “Campo di Piazza d’Armi” o “Divisionale” (del 1913-31), il primo campo da gioco ufficiale della U.S. Salernitana dal 1920 al 1931. Il 2 gennaio 1931 fu organizzata una amichevole (ma mai disputata) con il “Gladiator”(“Gladiator 1924 S. S. D. a r. l.” fondata nel 1924, squadra della città di Santa Maria Capua Vetere in Prov. di Caserta), nonostante fosse completo solo il campo da gioco, la prima partita ufficiale della Salernitana per il girono di ritorno del 1930-31 fu disputata contro il Vomero il giorno 11 gennaio 1931 (Salernitana 4 vs Vomero 1). La tribuna fu completata e lo Stadio il 28 ottobre 1934 fu inaugurato con la partita amichevole contro “Nocerina”(ASD Nocerina Calcio 1910). In seguito a guerra finita fu denominato “Stadio Comunale” (nel periodo 1945/52), e il 17 aprile 1949  fu disputata la storica partita “Salernitana vs Torino”. A seguito della “Tragedia del Superga” (4 maggio 1949) lo stadio veniva chiamato fino al 1952 dai giornalisti salernitani “Renato Casalbore” (il giornalista salernitano (1891-1949), fondatore di “Tuttosport”, perito per lo appunto nella “Tragedia del Superga” del 1949 con la squadra del Grande Torino). In seguito la giunta comunale decise definitivamente di intitolare lo “Stadio Comunale Donato Vestuti” in onore di Domenico Vestuiti il giornalista ebolitano (1887/1918), fondatore della prima squadra di calcio di Salerno “Foot Ball Club Salerno” nel 1913. Mentre la piazza antistante lo stadio fu intitolata a “Renato Casalbore”. Donato Vestuti nacque ad Eboli il 1° giugno 1887, da una famiglia benestante, figlio dell’avvocato Cosimo Vestuti e di Filomena Turco. Dal 1897 al 1906 ha frequentato il Regio Liceo “Tarquato Tasso” di Salerno. Fu giornalista italiano, fondatore nonché direttore de “Il giornale della Provincia” (memorabile il suo pezzo sul primo caduto nella guerra libica 1911-12 ovvero il Salernitano Giovanni De Filippis). Fondò una delle prime squadre di calcio di Salerno “Salerno FBC” nel 1913. Cadde durante la Prima Guerra Mondiale (1914-18) sul Carso il 25 ottobre 1918, a pochi giorni dall’Armistizio, fu sepolto nel cimitero di Salerno. Lo “Stadio Vestuti” è stato lo stadio ufficiale della Salernitana dal 1931 fino al 1990, anno dell’inaugurazione dello Stadio Arechi di Salerno.

Curiosità:

-lo Stadio D. Vestuti poteva accogliere 9000 spettatori;

-nel 1931 la Salernitana vestiva con una divisa dal colore bianco e celeste mentre bisognerà aspettare il 1944 affinché essa possa vestire il color “granata”;

-esso fu il set del film di guerra “Le quattro giornate di Napoli” del 1962, del regista Nanni Loy (1925-1995). Lo stadio salernitano fu la “controfigura” dello Stadio del Vomero di Napoli (Stadio del Vomero/ Stadio XXVIII Ottobre/ Stadio del Littorio/ Stadio della Liberazione/ Stadio Arturo Colla);

-a seguito del terremoto dell’Irpinia del 23 novembre 1980 lo stadio divenne un luogo di accoglienza per gli sfollati;

-vi morì sugli spalti colpito alla tempia Giuseppe Plaitano di 48 anni un ex maresciallo di Marina a causa di una pallottola vagante il 28 aprile 1963, in seguito gli è stato intitolato uno dei più prestigiosi club granata;

-presso il liceo “Tasso” una targa riporta il nome di tutti gli studenti i caduti della Grande Guerra (1914-1918), tra cui quello di Donato Vestuti;

-la data di fondazione dell’attuale Salernitana è il 19 giugno 1919;

-la latitudine dello Stadio Vestuti è 40.60804800, mentre la lunghezza è 14.7703900.