Campania: Covid-19, Più Europa su Sanità “Migliorare servizi, non chiudere!”

Campania: Covid-19, Più Europa su Sanità “Migliorare servizi, non chiudere!”
“In due anni di pandemia abbiamo visto diminuire vertiginosamente l’efficacia della sanità italiana per tutti i malati che non fossero affetti da COVID-19. Le prestazioni sanitarie ambulatoriali così come gli interventi cosiddetti d’elezione sono stati praticamente sospesi durante le diverse fasi di “lockdown”, e rallentati nelle fasi intermedie, con gravissimi ritardi accumulati e pazienti in attesa di cure ormai da mesi a causa del blocco forzato delle liste d’attesa. In assenza di adeguate cure, le patologie croniche hanno subito evoluzioni gravi e, non di rado, complicanze acute che hanno contribuito ad aggravare il peso della pandemia sui nostri Pronto Soccorso”.
Così in una nota  Francesco Somma ed Alfonso Maria Gallo, rispettivamente  medico e studente di Medicina, membri dell’Assemblea nazionale di +Europa.
“L’OMS prevede che nei prossimi due mesi la variante Omicron contagerà oltre metà della popolazione europea. Tenendo conto del variegato contesto sanitario nazionale, ma anche della necessità di tornare al più presto a prestare tutte le cure del caso ai pazienti “ordinari” non affetti da COVID-19, riteniamo che la Regione Campania non possa esimersi dal potenziare tali prestazioni piuttosto che sospenderle ulteriormente, così determinando ulteriori gravi ritardi nella somministrazione di cure e nella gestione dei pazienti in lista d’attesa.
Pertanto, in merito alla recente ordinanza della Regione Campania che dispone la sospensione delle attività assistenziali di elezione e di specialistica ambulatoriale ad eccezione di alcune categorie, , dichiarano “chiediamo al Presidente della Regione di agire con visione sulle conseguenze ed i danni che certe misure comportano, utilizzando al meglio le risorse e differenziando strutture sanitarie COVID da strutture non-COVID in modo da riuscire a garantire le migliori cure a tutti i pazienti, senza tralasciare alcuna attività per i pazienti non-COVID campani.
Siamo ancora in zona bianca ed è vero che prevenire è meglio che curare, ma qui si sta decidendo di non curare molti cittadini campani, in maggioranza vaccinati”, concludono i due dirigenti campani del partito di Emma Bonino e Benedetto Della Vedova.