Salerno: artista Teresa Correnti dona a Cattedrale sua opera su San Matteo

Rita Occidente Lupo

Verso il Natale a pieno ritmo di spiritualità, anche attraverso il canto, che contribuisce ad ispessire la riflessione sull’Evento salvifico. Queste le parole del Parroco della Cattedrale, don Michele Pecoraro che, nella terza Domenica d’Avvento, ha incisivizzato la cifra gioiosa del Natale, per la Salvezza grazie all’Emmanuelle. In tale contesto, il prezioso omaggio dell’artista Teresa Correnti, di una tela ad olio sull’Apostolo San Matteo, donata al Duomo. Secondo alcune Passiones apocrife, attestate nella  Legenda Aurea di Jacopo da Vargine, l’apostolo gabelliere avrebbe convertito il monarca Egippo e l’Etiopia, dopo aver miracolato la figlia Ifigenia, facendola risorgere. Alla morte di Egippo, il fratello, secondo la leggenda, deluso dal rifiuto alla sua proposta nuziale ad Ifigenia, consacrata al Signore.

Itarco chiese a Matteo di persuadere la fanciulla alle nozze. Il Santo invitò il sovrano a partecipare il Sabato nel tempio ad una Sua predica: Egippo accettò. Matteo, non tacque i riferimenti alla bellezza dell’amore verso Dio, sostenendo che un matrimonio terreno non può sciogliere uno divino, riferendosi alla volontà d’Ifigenia. Matteo fu trafitto sull’altare da un sicario del re.

Nell’opera della Correnti s’ammira lo sguardo supplice di Matteo verso il cielo, a chiedere all’Alto la grazia della fanciulla morta. La Correnti, che padroneggia l’olio su tela, con efficaci cromatismi riesce a catalizzare l’attenzione del fruitore, immergendolo in un alone di misticismo. Il sacro ritratto, attraverso anche le caratteristiche del Santo, che come riportato dai Vangeli, vantava conoscenza e perizia nel gestire economia a proprio vantaggio, prima della risposta alla chiamata del Maestro, invita ad emulare Matteo, che subì un’inversione di rotta esistenziale dall’incontro c0ol Nazareno.

Proprio perchè la città vanta la speciale protezione di tale Evangelista, la Correnti ha inteso omaggiare la Cattedrale, scrigno di tesori e di bellezze culturali, anche di una sua opera dal fascino senza alcun dubbio indiscutibile!