Eboli: arresti Sindaco Cariello, parla l’ex capogruppo Cardiello

Il Sindaco Cariello è stato tratto in arresto, cosa ne pensa?

“Esprimo vicinanza umana a Cariello Massimo e alla sua famiglia. Non è bello subire un arresto e io che svolgo l’attività di avvocato penalista posso capire cosa significhi viverlo di persona.”

Solidarietà umana, gesto nobile da parte dell’acerrimo avversario politico.

“Assolutamente, ma resta un abisso politico che differenzia i nostri percorsi. Ho condotto esattamente cinque anni di battaglie tese alla legalità e alla trasparenza degli atti amministrativi e non a caso ho posto sempre l’attenzione su questi temi. A volte venivo visto come un visionario, addirittura come un ‘cattivo di professione’, ma posso garantire che vivo la politica per passione e se ho inteso attenzionare questi temi il fine è stato sempre di salvaguardia dell’interesso pubblico.”

E adesso cosa accadrà?

“Sono e resto garantista, per questo ho massima fiducia nella magistratura. Attendiamo le valutazioni della Prefettura di Salerno e gli esiti degli interrogatori di garanzia e del Riesame, ma credo che la migliore soluzione sia un ritorno immediato alle urne. A questo punto la commissione d’accesso, credo, abbia la strada spianata. E non è un bene per la nostra Città, perché gli scenari potrebbero essere peggiori.”

Ora sarà Luca Sgroia, commissario del PD, uomo fidato di Alfieri e De Luca a reggere il Comune.

“Riconosco grande lungimiranza nelle scelte politiche a Luca Sgroia ma allo stesso tempo penso che non esiterà a garantire un pronto ritorno alle urne. Impensabile che possa andare avanti a oltranza, senza passare per il voto libero e democratico dei cittadini. Occorre serietà e rispetto del popolo.”

Ma le elezioni si sono appena svolte, come la prenderanno i cittadini?

“Gli eventi indicano una inattesa evoluzione dello scenario politico e amministrativo. Gli ebolitani dovranno valutare con oculatezza la prossima classe dirigente che governerà la Città.”

Con l’arresto di Cariello finisce la sua era?

”Cariello ha inteso la politica come un ‘sistema privatistico’ e di questo siamo stati fermi oppositori negli ultimi cinque anni. Lo invito a dimettersi e difendersi da uomo libero nelle aule di giustizia, garantendo serenità alla macchina comunale e alla vita ordinaria della politica locale. Non mi appassiona molto parlare del ciclo politico di altri, visto che ad oggi l’immagine della nostra Eboli è devastata.”

Lei non ha partecipato alle ultime elezioni comunali con motivazioni pesantissime, oggi i fatti le stanno dando ragione.

“La correggo: i fatti non danno ragione a nessuno. Qui in gioco c’è la credibilità delle Istituzioni. La magistratura ha fatto il suo corso indipendentemente da quello che avveniva nell’aula del consiglio comunale di Eboli. La mia scelta di non essere parte di questa campagna elettorale è dettata da un senso di impunità generalizzata, illegalità diffusa, visto che tutti sapevano ma nessuno aveva il coraggio di affrontare a viso aperto il sistema di potere creato. Oggi non ha vinto Cardiello o qualche avversario dell’attuale amministrazione, oggi la giustizia ha fatto il suo corso.”