Cava de' Tirreni: in libreria "Poesie controcorrente" di Fabio Dainotti

Questa silloge poetica di Fabio Dainotti, dal titolo emblematico, Poesie controcorrente, ne definisce la vena neocrepuscolare ed è coessenziale alla densità della sua ispirazione, che permea un’area diaristico-biografica su uno scenario di disincanto, dove tutto è calato in un racconto pre-razionale: «Gli piaceva girare per il mondo. /Così in uno dei viaggi/ (conservava reliquie e francobolli), / si trovò tutto solo con una/straniera, in un posto isolato. / Ma lei si accorse, dopo, che qualcosa/non era andato per il verso giusto/e glielo chiese: “Don’t you like my body”?» (Strani amori).
L’intensità emotiva del verso è incontenibile: «Suono sulla tastiera del tuo corpo/le musiche più belle e più dolenti, /malinconiche, ardenti, / prima e dopo l’amore. //Quando sorridi, scopri bianchi denti/come una creatura di Allan Poe». Un campionario illimitato di immagini, che creano procedimenti di una poesia interiormente vissuta e compendiata dalla dirompente implosione del sentimento amoroso.
Fabio Dainotti (Pavia 1948), presidente onorario della Lectura Dantis Metelliana, di cui è stato per anni presidente e direttore, condirige l’annuario di poesia e teoria “Il pensiero poetante”. Ha pubblicato, dal 1996 (L’araldo nello specchio, Avagliano editore,) al 2019 (in edizione bilingue Requiem for Gina and other poems, Gradiva) numerosi volumi di poesie. Con Lamento per Gina, Genesi, 2015 ha vinto il premio di poesia “I Murazzi”. Ha collaborato a numerose riviste di settore ed è presente in molte antologie. Ha tenuto reading di poesia in Italia e all’estero. Il mensile “Poesia” si è occupato criticamente della sua opera e su RAI TRE sono apparsi servizi su eventi da lui promossi. Ha curato la pubblicazione presso Bulzoni de Gli ultimi canti del Purgatorio dantesco (2010).
 
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