Salerno: all’Arena del Mare “La Vedova (molto) allegra”

Il sipario è pronto ad aprirsi su un mondo in cui tutti sono baroni o almeno visconti; in cui scorre lo champagne e i locali notturni sono pieni di donnine allegre, i mariti vedono solo le corna altrui e non le proprie. Un mondo in cui ci si veste in frack e si balla il valzer, la politica si fa alle feste da ballo, i bilanci statali si salvano sposando le belle ereditiere.

Lunedì 27 luglio alle 21 l’Arena del Mare di Salerno ospita “La Vedova (molto) allegra”, riadattamento dell’operetta di Franz Lehar a cura di Fortuna Capasso, simbolo del genere stesso, punta di diamante della “silver age”, imbattuto cavallo di battaglia tra i due secoli.

Rispetto al libretto poche le variazioni in questi 120 minuti, soprattutto nei testi musicati che rimangono fedeli all’originale. Piccoli ma efficaci invece (si spera!) gli accorgimenti nella parte recitata, laddove il copione si smussa e alleggerisce lasciando a casa “paroloni” e termini obsoleti a favore di un linguaggio più fresco e divertente che prende in prestito frasi e modi di dire più vicini alle nuove generazioni. Infine la caratterizzazione dei personaggi qui più estrosa e divertente aggiunge al titolo quel “molto” che tutto cambia.