Vallo di Diano: petizione su illeciti ambientali
Le donne e mamme del Vallo di Diano, territorio in provincia di Salerno, martoriato dal silenzio e dall’indifferenza, in seguito ai recenti episodi dell’ottobre 2019, che hanno confermato la presenza di illeciti ambientali, in continuità con il passato, essendosi svolta la prima inchiesta nel 2007 con riferimento ad episodi di sversamenti illeciti verificatisi negli anni 2006 e 2007 (processo Chernobyl presso il Tribunale di Salerno), hanno lanciato la petizione, in allegato. “Quelle di ciao ragazze” chiedono al Ministro dell’Ambiente, al Ministro della Salute, al Senatore Francesco Castiello ed al Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni di adottare, ognuno nella propria competenza, tutti i provvedimenti e gli atti idonei a salvaguardare l’ambiente e a tutelare la salute dei cittadini valdianesi, anche alla luce delle conclusioni dello specialista oncologo e tossicologo dell’Istituto Pascale, il quale ha rappresentato che il rapporto di prova ha evidenziato che “si riscontrano livelli significativamente elevati dei seguenti congeneri di policlorobifenili: pcb 118, pcb 126, pcb 105, pcb 156 in linea con il ‘profilo Caffaro’ riscontrato nei casi di sversamenti di policlorobifenili da smaltimento illecito di rifiuti”, come riportato nell’ interrogazione del Senatore Castiello ai Ministri dell’Ambiente e della Salute, senza risposta dopo nove mesi , nonostante il regolamento del Senato preveda venti giorni.