Ideologia ed educazione gender nelle Scuole europee, allarme per Italia

Alcune notizie che giungono dal Nord Europa allarmanti.

In Germania e in Svezia, Paesi considerati avanguardie del progressismo, i transessuali hanno iniziato ad occupare le cattedre per catechizzare piccoli studenti. Il tutto, con il benestare delle istituzioni scolastiche.

Un noto drag queen tedesco, il 50enne conosciuto come Olivia Jones, è protagonista di una iniziativa dall’eloquente titolo Olivia macht Schule (Olivia va a scuola).

Come riferisce la stampa locale, si tratta di un progetto nazionale, che prevede l’ingresso del transessuale in questione e di alcuni suoi collaboratori, “come ambasciatori della tolleranza”, nelle scuole primarie e negli asili nido tedeschi. Olivia Jones, che nel 2015 ha pubblicato un libro che avrebbe lo scopo di insegnare il rispetto ai bambini, ritiene che “intolleranza e omofobia sono una questione di educazione” e dunque “dobbiamo insegnare ai nostri figli ad essere tolleranti” (1).

Ad invocare l’ingresso a scuola di questo transessuale sono politici di Sinistra e dirigenti scolastici! Il ministro dell’Uguaglianza di genere della Sassonia-Anhalt ha elogiato il libro e lo stesso Olivia Jones ha detto di ricevere “apprezzamenti e richieste d’aiuto” da parte di insegnanti ed educatori.

In Svezia la situazione è analoga, se non ancora più grave di quella tedesca.

Il sito lgbt Pinknews rende noto che il governo svedese ha stanziato 1,7 milioni di corone (circa 160 mila euro!) per finanziare spettacoli di drag queen dedicati a bambini e persone con disabilità (2).

L’investimento proviene dal Fondo ereditario svedese, ente statale che gestisce il patrimonio di quei cittadini che muoiono senza una volontà scritta o parenti stretti. Già, perché in Svezia, laddove l’istituto familiare è in forte crisi, sempre più persone perdono la vita in totale solitudine.

Restare inerme ad assistere al fluire degli eventi, significa consegnare le nuove generazioni a questi pittoreschi “educatori”. Non sarà oggi, e forse neppure domani, ma sicuramente dopodomani finiremo per spalancare le porte delle nostre scuole primarie e i nostri asili nido ai drag queen.

Anche per questo motivo nei mesi scorsi stampato e diffuso il libro “Teoria gender. Come difendere i nostri figli”.

SOS Ragazzi