Lourdes: guarigioni…di fede!

dal nostro inviato il Direttore Rita Occidente Lupo

“A Lourdes ci si va in tanti modi” diceva Padre Pio da Pietrelcina. Ma la motivazione che spinge a ripetere il viaggio o ad andare per la prima volta a visitare la terra delle apparizioni a Bernadette, matrice quasi comune: la fede! E la certezza che il rientro nelle proprie dimore, sarà maggiormente carico per affrontare il quotidiano. Lourdes resta comunque il luogo dei miracoli. La Madonna lasciò come segno delle Sue apparizioni a Bernadette, l’acqua sgorgata dalla roccia, che tuttora costituisce una fonte di grazia e d’emozione per chi la beve alla Grotta dai fontanini o per chi va alle piscine, per farsi immergere nelle vasche di pietra. L’acqua, di per sè, non taumaturgica! Questa la spiegazione scientifica che dal 1858 viene portata avanti dalle commissioni mediche del Bureau Medical, preposte all’accertamento delle guarigioni, allorquando sussistono varie condizioni: guarigione istantanea, inspiegabile, duratura! Con tanto di cartelle cliniche alla mano, accertamenti sanitari che si prolungano negli anni, l’Ufficio dal 2009, capeggiato dal dottore Alessandro de Franciscis, campano e primo medico italiano con tale mansione, vaglia oculatamente i singoli casi. Proprio perchè la medicina dev’esser attenta ai fenomeni che si verificano di apparenti o transitorie guarigioni, l’equipe dei camici bianchi è una presenza cardine a Lourdes. Ed ogni pellegrinaggio ha il suo staff, che svolge assistenza già dal viaggio. Alla prima esperienza o veterani, gi eredi d’Ippocrate s’alternano anche al dispensario sull’Esplanade, per prestare tempestivo soccorso alle infermità. “Continuo a venire a Lourdes- dischiara Pippo Scehettino, primario anestesista- con l’Unitalsi lucana, per dedicare parte delle mie vacanze a chi accorre ai piedi della Vergine e può aver bisogno d’esser assistito medicamente. Quello che si prova a Lourdes è intenso emotivamente, ma soprattutto sotto la cifra religiosa. Noi medici cerchiamo di garantire il supporto necessario ai tanti infermi, che annualmente accorrono ai piedi dei Pirenei, per lanciare una supplica verso il cielo, per sè o per bsogni altrui!” I miracoli, a Lourdes, rispetto alla fiumana umana che giunge, pochi: in tutto 70 accertati, dal 1858. Ma c’è da dire che sono centinaia le cartelle che il Bureau Medical ha in esame, su presunte guarigioni. Per tanti, la guarigione, è quella del cuore. Il passaggio alla Grotta, la preghiera silenziosa dinanzi all’acqua che sgorga come ai tmpi di Bernadette, il raccogliemtn che unisce razze e religioni, un’esperienza che tanti ripetono prchè Lourdes, resta quel luogo paradisiaco in cui si trova pace e serenità dello spirito, comprendendo ch ela vita terrena solo un soffio rispetto a quella dell’eternità, dove la Vergine attende tutti!