Salerno: progetto legalità AIGA

Ieri, 30/5/2019 si è conclusa la terza edizione del Progetto Legalità Aiga Salerno presso il Liceo Classico Tasso per l’anno scolastico 2018/2019.

Un progetto, questo, di cui la sezione AIGA di Salerno va fiera ed orgogliosa e che, in continuità con quello dell’anno precedente, è rivolto alle prime classi del Corso Socrate, ad indirizzo economico-giuridico.

La squadra AIGA composta dal Vice Presidente della Sezione di Salerno Avv. Maria Ceglia, dai past AIGA Avv. Gianfranco Manzo e Avv. Gisella Lauriello, dall’avv. Maria Cristina Rizzo, dall’avv. Carmen Dello Iacono e dall’avv. Daniela Grimaldi ha curato anche quest’anno, con ottimi risultati, i laboratori di diritto indirizzati ad oltre 60 ragazzi.

I temi toccati quest’anno sono stati, come al solito, temi di grande attualità, molto vicini ai ragazzi. Si è parlato di rischi dell’uso dei Social Netwok e della rete, di ecologia, di regole del vivere civile, di codice della strada, di violenza di genere, di abusi e/o dipendenze da fumo, alcool, droghe, ecc.-dichiara il Vice Presidente AIGA Salerno, avv. Maria Ceglia, responsabile del Progetto- Il tutto partendo dall’analisi di casi concreti, realmente accaduti intorno a noi e di cui i ragazzi avevano una percezione soltanto superficiale, quale può essere quella derivante dalla lettura veloce di notizie sui media. Noi abbiamo analizzato questi casi dal punto di vista giuridico e ricostruiti all’interno del contesto sociale in cui sono accaduti, cercando sempre di stimolare i ragazzi al confronto, alla riflessione critica e alla ricerca della legalità o meno dei comportamenti.

I ragazzi interessati dal progetto sono stati oltre 60, di età compresa tra i 14 e i 16, ed hanno tutti indistintamente, ognuno con il proprio modo e le proprie caratteristiche caratteriali, partecipato in maniera interessata ed attiva alle lezioni frontali in aula tenute dai tutors AIGA.

A conclusione del progetto, poi, si è tenuta in Aula Magna una simulazione di un processo penale, molto atteso e partecipato dai ragazzi.

I ragazzi, infatti, che sono stati protagonisti in prima persona della simulazione, in qualità di imputati, parti civili, difensori, PM, Giudici e Cancellieri, sono stati sin da subito entusiasti di prendervi parte e si sono ben calati nelle parti che sono state loro assegnate, alcuni andando addirittura a braccio.

Il processo simulato, poi, è una vera e propria chicca storica: è un processo tenutosi a Venezia nel 1910, noto ai cultori della storia del diritto come “L’affare Russo”, in quanto la protagonista, nonché imputata principale, era una chiacchierata nobildonna russa, così come gli altri co-imputati. Il valore storico del processo, è anche dovuto al fatto che ha partecipato come difensore della parte civile addirittura l’avv. Francesco Carnelutti, che ha incantato la Giuria con la sua arringa.– dichiara l’avv. Maria Ceglia-

Ai ragazzi è immediatamente piaciuto questo caso, pieno di tradimenti, sotterfugi, bugie, intrighi e continui colpi di scena: sono stati ben lieti di studiarlo in classe con i tutors AIGA e qualcuno tra loro ha anche approfondito da solo il caso effettuando ricerche su internet. E gli avvocati dell’AIGA, che hanno lavorato in maniera professionale e appassionata al progetto, sono orgogliosi e soddisfatti di questa proficua collaborazione.