Agropoli: svolta I seduta question time

Si è svolta ieri pomeriggio, presso l’Aula consiliare del Comune di Agropoli, la prima seduta di question time. Si tratta di un nuovo mezzo attraverso cui consiglieri comunali, associazioni e cittadini (per tramite di consiglieri comunali) possono formulare interrogazioni ed interpellanze di interesse pubblico a sindaco e/o assessori comunali. All’inizio della seduta, il presidente del Consiglio comunale, Massimo La Porta, ha letto i 10 articoli di cui si compone il Regolamento del question time, approvato nel settembre 2018. Quattro in totale gli argomenti trattati: tre proposti dal consigliere (indipendente) Gisella Botticchio e uno dal consigliere Pd, Giuseppe Di Filippo. La prima interrogazione, relativa alla posidonia spiaggiata, presentata dal consigliere Botticchio, ha visto la pronta risposta dell’assessore al Porto e Demanio, Eugenio Benevento, che ha presentato un excursus di tutte le azioni messe in campo finora dal Comune di Agropoli per risolvere l’annoso problema della posidonia. «Si tratta – ha spiegato Benevento – di un problema atavico che perdura da decenni, basta vedere le foto del passato per rendersi conto. Abbiamo tentato varie strade per poter eliminare il materiale presente sulla spiaggia della marina, presso il porto e nell’area del lido Azzurro, recandoci più volte presso l’ISPRA (Istituto Superiore Protezione e Ricerca Ambientale) e il Ministero dell’Ambiente. Ad oggi – ha precisato – la posidonia marina è equiparata a rifiuto vegetale, uguale a quelli che produciamo nelle nostre case». Esorbitanti quindi sarebbero i costi di smaltimento: «tra 120 e 150 euro a tonnellata. Smaltire tutta quella presente sulle nostre spiagge significherebbe aumentare considerevolmente il costo della Tari. E si tratterebbe comunque di una eliminazione temporanea, perché l’anno dopo saremmo punto e a capo. E’ un problema di non facile soluzione – ha concluso – non solo per Agropoli, ma per tutti i Comuni della fascia costiera cilentana. Auspichiamo ci possa essere un intervento normativo, risolutivo, che permetta ai Comuni di caricare la posidonia e reimmetterla in mare».

Altra interrogazione, rivolta da Botticchio al sindaco Adamo Coppola, ha riguardato i continui lavori e quindi lo stato di manutenzione delle strade. «Da amministratore – ha detto il primo cittadino – dovevo scegliere se far arrivare il metano nelle case, la fibra ottica, far operare la separazione delle acque bianche da quelle nere per evitare allagamenti, migliorare le opere fognarie, far implementare i cavi Enel, quindi favorire la crescita della Città oppure lasciare le strade in buone condizioni. E ho scelto la prima condizione, che sarà anche impopolare ma nel futuro la gente, una volta finite le critiche, saprà apprezzare quanto fatto per lo sviluppo della nostra Città».

Il consigliere Giuseppe Di Filippo ha interrogato in merito alle criticità del Piano di zona S/8 con capofila Vallo della Lucania, le difficoltà degli operatori per quanto concerne gli stipendi, i mancati pagamenti alle strutture di accoglienza; i servizi essenziali che sono sospesi. Ha chiesto quindi chiarezza su tutte le azioni del Piano, il bilancio analitico, su eventuali debiti, l’elenco dei dipendenti… Il sindaco ha argomentato ampiamente sull’argomento e manifestato l’idea, sostenuta per giunta dalla Regione Campania, di trasformare l’associazione di Comuni in società consortile, così che «la responsabilità possa ricadere non solo su un sindaco ma su un’azienda operativa h24».

Infine, la manutenzione degli edifici scolastici e delle strutture sportive, presentata da Botticchio.  Questa la risposta, formulata dall’assessore alla Manutenzione degli Edifici scolastici, Gerardo Santosuosso: «abbiamo la competenza di 12 edifici scolastici e una popolazione scolastica di 2.500 alunni. La cura degli edifici e la mia azione di vigilanza è quotidiana. Per ogni tipologia di problema, di lieve entità, che ci viene presentato, la risoluzione viene ristretta all’ambito quotidiano». In sostegno, è intervenuto l’assessore alla Pubblica Istruzione, Rosa Lampasona: «ci muoviamo, con grande impegno, per poter assicurare tranquillità ai discenti e a tutti gli operatori scolastici. Talvolta interveniamo anche su scuole, come il liceo “Gatto” per piccoli interventi, anche se di competenza provinciale». Sulle strutture sportive: «abbiamo strutture – ha riferito Santosuosso – che ci invidiano tutti, anche le grandi Città. Anche in questo caso l’attenzione è massima. Abbiamo in questi giorni avviato la pulizia dello stadio “Guariglia” e provvederemo a piastrellare presto gli spogliatoi. C’è un problema di infiltrazioni in un’ala del Pala “Di Concilio”, ma in quel caso dobbiamo attendere la fine del campionato di basket per poter agire».