San Cipriano Picentino: Museo Civico, presentazione Percorso Museale

 Appuntamento al Palazzo delle Culture Mercoledì 30 Maggio 2018, ore 16:00 e Martedì 5 Giugno 2018, ore 17:00. L’Amministrazione Comunale, con Deliberazione di Giunta Municipale n. 11 del 13/01/2015, istituì il Museo Civico di San Cipriano Picentino con sede presso il Palazzo delle Culture e della Cittadinanza Umanitaria di Via Roma. Tale Istituto culturale intende assicurare la conservazione e la valorizzazione del Patrimonio Culturale del Territorio, favorendone la pubblica fruizione. Il Percorso museale è stato progettato a seguito della definizione dell’iter procedurale per la costituzione della “sezione archeologica”, ossia l’esposizione dei reperti di epoca romano-imperiale rinvenuti a San Cipriano Picentino nel 1975 (e successivamente in altre campagne di scavo) relativi alla Villa rustica (II sec. d.C.) di Via Pozzilli, in continuità con gli scavi archeologici della Chiesa Madre dedicata a San Cipriano Vescovo e Martire. In particolare, con nota del 05/10/2015 l’allora Soprintendenza Archeologia della Campania, nel riscontrare la richiesta del Sindaco del  29/07/2015, esprimeva un parere favorevole “di massima”, il cui perfezionamento sarebbe avvenuto a seguito di precisa individuazione/studio da parte di un “archeologo esperto” dei reperti in deposito presso il Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano. In accordo con la Soprintendenza, il dott. Marco Giglio, archeologo incaricato attraverso il Progetto “Percorsi e Vutate, alla scoperta di una terra antica” –  POC Campania 2014/2020 (Giugno 2017  – Maggio 2018), ha elaborato la schedatura dei materiali individuando i reperti più significativi, sulla base dei quali è stato predisposto il progetto espositivo.

Il Museo inoltre, prevede anche una sezione storico-archivistica, predisposta dal Servizio Archivistico e Bibliotecario Comunale che ha prodotto una “selezione documentaria” reperita nel fondo di pregio della Biblioteca Comunale e dell’Archivio Storico Comunale “Benedetto Croce”.

Quest’ultimo, infatti, annesso al Museo costituisce un valore aggiunto, già  riconosciuto anche dagli organi di tutela, in quanto, per caratteri di “unicità” ed “omogeneità”, rende ben visibili i passaggi storici e l’evoluzione giuridico-amministrativa del Comune (nel 2003, il fondo antico è stato dichiarato di “valore storico e culturale” dalla Soprintendenza Archivistica per la Campania).

Il Sindaco di San Cipriano Picentino, Gennaro Aievoli, dichiara che: “La presentazione del percorso museale, messo in piedi con i Fondi POC Campania 2014-2020, segna un momento decisivo per le Politiche Culturali e Turistiche del Comune. Il completamento dell’allestimento del Museo Civico di San Cipriano Picentino offrirà ai visitatori “l’illustrazione della storia non di un Comune ma del Comune nell’Italia Meridionale“, dalle origini alla modernità: documenta infatti, il passaggio  amministrativo, dal  nucleo originario abitativo della Villa rustica di età imperiale all’ Universitas Sancti Cipriani (sec. XV- XVIII); dalla nascita della  “Comune”  avvenuta nel 1806 fino a quella di San Cipriano Picentino (1862)”.

Il Consulente alla Cultura, Turismo e Spettacolo del Comune di San Cipriano Picentino, Maurizio Mele si dichiara soddisfatto del lavoro effettuato e portato avanti in questi anni: “Palazzo delle Culture e della Cittadinanza Umanitaria, già sede dell’Università delle Tre Età, della Biblioteca Comunale e Archivio Storico “Benedetto Croce”, si consacra come Polo culturale di eccellenza per tutto il Territorio. Sarà un attrattore unico in tutta l’area dei Picentini, grazie all’esposizione di un patrimonio archeologico ed archivistico prezioso per la storia locale e territoriale; programmerà attività didattiche anche con le scuole di ogni ordine e grado con maggiore attenzione ed efficacia divulgativa con visite guidate impostate in base ai programmi “curriculari”, con l’ausilio degli insegnanti, per orientare i ragazzi nel percorso dalla Preistoria alla Storia e soddisfare la varie curiosità ed interesse specifici”.

“La Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino sta curando la procedura autorizzativa per il deposito dei materiali archeologici di proprietà statale presso il costituendo Museo Civico di San Cipriano Picentino” – dichiara la Dott.ssa Luigina Tomay, Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano e funzionario archeologo della Soprintendenza. “Si tratta di un bell’esempio di valorizzazione del patrimonio archeologico, che arricchirà sicuramente la comunità locale con il racconto e l’esposizione delle testimonianze relative all’importante villa romana scavata in località Pozzilli. Al tempo stesso costituirà un ulteriore punto di attrazione turistico-culturale del territorio picentino, su cui di recente si è focalizzata l’attenzione di Istituzioni, Amministratori locali e Associazioni per promuovere efficacemente i luoghi più significativi dei Monti Picentini dal punto di vista archeologico, storico-artistico e paesaggistico”.

L’archeologo incaricato, Dott. Marco Giglio, nel curare la selezione dei materiali e il percorso espositivo della Sezione Archeologica del Museo sottolinea: “La villa di San Cipriano, pur se scavata solo in parte e durante campagne di scavo non continuative nel tempo, testimonia l’esistenza di un insediamento di un elevato livello qualitativo; il quartiere di principale interesse è il balneum, di cui si possono apprezzare le decorazioni marmoree alle pareti e gli stucchi che probabilmente decoravano il soffitto. A completare la decorazione dell’edificio era una statua in marmo, forse di un personaggio appartenente alla famiglia imperiale, di cui si è conservata la sola testa, che sarà opportunamente valorizzata nell’esposizione”.