San Matteo ritorna a Casal Velino

Anche quest’anno, come ogni anno, dal 30 settembre al 1 ottobre, il gruppo di preghiera “I Fedeli di San Matteo” – assieme alla diocesi di Salerno, nella persona dell’Arcivescovo Luigi Moretti, e al parroco Don Michele Pecoraro che ha dato la sua disponibilità e attiva presenza nella realizzazione di questo evento – ha organizzato un momento di preghiera che vede il ritorno delle reliquie del Santo Patrono di Salerno a Casal Velino. Dopo ben 1063 anni, San Matteo torna in un sito dal grande impatto spirituale, che fu dimora del suo corpo mortale, per un evento che pare essere il più importante dalla riapertura della Cappella Ad Duo Flumina. Le reliquie, accompagnate dal gruppo dei quattro portatori, Raffaele Amoroso, Ciro Borsa, Salvatore Senatore e Angelo De Angelis, saranno accolte sabato 30 settembre dal Vescovo Ciro Miniero della diocesi di Vallo della Lucania, e da don Pietro Sacco, parroco della parrocchia di San Matteo a Casal Velino. Dopo la messa celebrata dal vescovo assieme ai due parroci Don Michele e Don Pietro, e una piccola processione, le reliquie saranno depositate nel medesimo spazio che le ha custodite e protette per un tempo lunghissimo, lasciate alla venerazione dei fedeli. Nella giornata seguente, domenica 1 ottobre, alle 11.00, sarà celebrata la Santa Messa con la presenza del Cardinale Renato Raffaele Martino, molto legato alla Cappella “Ad Duo Flumina” di Casal Velino a cui ha elargito il battesimo di riapertura nel 2012, anno in cui fu restaurata ad opera di Alfonso Grieco e di alcuni fedeli, cosa che ha consentito di portare alla luce la lapide conservata al suo interno e di rendere nota a molti la suggestiva storia dei luoghi di deposizione del Santo. Dopo la Santa messa saranno liberate alcune colombe, che voleranno in cielo come augurio di speranza e di pace. La cappella Ad Duo Flumina è al centro anche di un itinerario religioso che unisce Casal Velino alla città di Salerno seguendo quello che fu il cammino delle spoglie di San Matteo nella loro traslazione, itinerario che vede coinvolti ben ventidue comuni del salernitano, per circa 230 chilometri di percorso, con le cinque tappe con prove documentali della sosta del santo che sono: Velia, Casal Velino Marina, Rutino, Capaccio e Salerno. Stesse tappe che costituiscono i momenti fondamentali del pellegrinaggio “Il cammino di San Matteo”, attraversato da centinaia di fedeli ogni anno. La piccola Cappella Ad Duo Flumina, dopo il recente restauro, ha già attirato decine e decine di visitatori, poiché il posto, pervaso da una fortissima spiritualità e ricco di suggestioni emotive, nel suo essere semplice e spoglio da inutili orpelli, richiama persone vicine e lontane dalla Chiesa. Sorge sulle visibili vestigia greche della chiesa di San Zaccaria, ed è divenuta meta di pellegrini provenienti da tutto il Sud Italia, che qui si fermano a pregare, soprattutto il venerdì, giorno in cui, puntuale, di sera si recita il Santo Rosario, rituale a cui possono partecipare i fedeli, le persone vicine alla Chiesa, ma anche coloro che semplicemente desiderano ritrovare un percorso di fede e preghiera. Dal 450 al 6 maggio 954, San Matteo ha riposato qui. E la sua presenza si sente ancora tra queste mura che furono sua umilissima dimora. Quando, quel 6 maggio, le sue spoglie furono trasportate a Salerno, i cittadini le accolsero illuminando ogni vicolo e tutte le strade della città con fiaccole e lanterne, metafora di luce e speranza, e fu un giorno di vera festa, la stessa vera festa che animerà Casal Velino per il ritorno a casa delle sante reliquie del Martire più amato dall’intera provincia campana.