Traffico infernale…

di Rita Occidente Lupo

Metropoli sempre più affogate da caos e smog: inquinamento sotto ogni aspetto, che incide notevolmente sulla psiche, creando stress e nervosismo. Infatti, il traffico in Europa, supera quello degli altri Paesi del mondo: in particolare, in Italia, alcune città con minimi consentiti per non compromettere l’udito.  I picchi registrati a Palermo, Firenze, Torino, Milano, Roma, Bologna e Napoli, valicano anche la soglia di guardia degli 85 dB, avvicinandosi pericolosamente al limite dei 90 dB, indicato dall’OMS come critica, per evitare danni all’udito. Ma nel Paese del sole esistono anche realtà in cui la vita scorre tranquilla, come a Catanzaro, Bari e Potenza. Secondo recenti ricerche, il rumore, causa d’ insonnia e sonnolenza notturna, fautore d’obesità. Senza omettere di considerare i danni uditivi irreversibili, a contatto dei bombardanti ingorghi autoveicolari. Quasi 1 italiano su 2, molto esposto al rumore del traffico. L’elevato dato, più alto in Europa, conteso solo dai Francesi, ben superiore alla media. Principali “vittime” soprattutto donne con un’età media di 47 anni, principalmente impiegate e insegnanti. Tra i più esposti al fracasso di auto e motorini anche pensionati, freelance e casalinghe. Di qui l’appello ad incentivare l’uso di mezzi elettrici e favorire l’impiego di biciclette, estendendo la rete delle piste ciclabili, ma anche l’utilizzo di asfalto insonorizzante. La natura porge il suo contributo: alberi e piante, naturale barriera fono-assorbente, capaci d’ isolare l’ambiente.