Oliveto Citra: sipario su XXXII ediz. Premio Sele d’Oro Mezzogiorno

Dopo la prima fase itinerante, che ha visto protagonista l’intero territorio della Valle del Sele, da Caposele a Paestum, con il format Mare Dentro – viaggio itinerante lungo il Sele, si entra nel vivo dei lavori con dieci giorni dedicati a varie attività: incontri, seminari, mostre fotografiche, presentazione di libri e appuntamenti dedicati alla musica al cinema e al teatro.  Sarà proprio il teatro il protagonista dei primi quattro giorni del Premio. La UILT (Unione Italiana Libero Teatro), federazione alla quale sono iscritte circa 900 compagnie teatrali dell’intero territorio nazionale, ha scelto infatti il grande contenitore del Sele d’Oro come location del suo progetto Tracce: studio – osservatorio sul Teatro Contemporaneo, proprio perché da 18 anni, durante la settimana culturale del Premio, si svolge il Festival Teatrale Nazionale “Sele d’Oro”, unico Festival italiano dedicato al Teatro Contemporaneo, con opere di  impegno sociale o con attinenza al sociale ed alle problematiche dell’uomo contemporaneo. Organizzato dal Centro Studi della Uilt e dall’Ente Premio Sele d’Oro, Tracce non vuole essere una competizione, né una vetrina per le compagnie, ma un vero e proprio confronto sulla ricerca teatrale e sul teatro contemporaneo a 360°. In quattro giorni andranno in scena ben 6 compagnie: Teatro dei Dioscuri di Campagna (SA), l’ Associazione Teatrale Friulana di Udine (UD), la Compagnia Teatro Oltre di Sciacca (AG),  la Compagnia Teatrale Costellazione di Formia (LT),  la Compagnia Teatrale  Grandi Manovre di Forlì (FC) e  la Compagnia Teatrale Colonna Infame di  Conegliano Veneto (TV); si svolgerà il laboratorio teatrale “Esplorare il corpo voce come un radio dramma diretto dall’attrice Mirella Mastronardi; si parlerà e discuterà di teatro con vari esperti del settore: Francesco Randazzo (Drammaturgo e Regista), Enrico Pitozzi (Docente DAMS di Bologna), Ombretta De Biase (Drammaturga, Regista e acting-coach), Moreno Cerquetelli (Giornalista Rai3 curatore della rubrica “Chi è di scena” e Critico teatrale), Sara Torrenzieri (DAMS di Bologna), Cristina Grazioli (Docente di Storia del teatro e dello spettacolo e Storia della regia teatrale). Fare, vedere e discuterne, questo il trinomio di Tracce, che proprio alla fine di ogni spettacolo prevede un dibattito tra il pubblico, gli esperti, la giuria popolare composta da ragazzi e la compagnia teatrale. L’ospite internazionale di quest’anno è Yves Lebreton, artista di Teatro Corporeo, allievo di Etienne Decroux e fondatore negli anni di tre grandi progetti teatrali europei: in Danimarca dell’Atelier Teatrale “Studio 2” all’interno del Teatro Laboratorio Inter-Scandinavo per l’Arte dell’Attore, a Parigi della compagnia “Théâtre de l’Arbre” e in Italia del “Centro Internazionale di Formazione, Ricerca e Creazione Teatrale: l’Albero”.