Agropoli: Napoli Teatro Festival al Teatro De Filippo “The Final Party”

Presentato ufficialmente lo spettacolo “The Final Party – L’ultima festa” che sarà messo in scena dall’Ensemble Leporello martedì 12 luglio, alle ore 21.00 al Teatro Eduardo De Filippo di Agropoli (ingresso gratuito). L’evento rientra nell’ambito della nona edizione del “Napoli Teatro Festival Italia” che prevede una serie di rappresentazioni su tutto il territorio regionale promosse dalla Fondazione Campania dei Festival. Presenti il vicesindaco Adamo Coppola, l’assessore alla cultura Francesco Crispino, Maria Teresa Scarpa per la Fondazione Campania dei Festival e il regista Dirk Opstaele.“The Final Party”, quadri musicali per undici attori e per un coro a cappella, è ispirato a Anton Cechov. Ideazione e libretto Dirk Opstaele. Residenza creativa che unisce l’esperienza dell’ensemble Leporello e dell’opera di Nantes con un coro del luogo reclutato tra le associazioni e gli ensemble musicali del territorio e che diventerà parte dello spettacolo. I testi sono raccolti dall’opera cechoviana (Il Gabbiano, Tre sorelle, Ivanov, Zio Vanja e alcuni racconti). La compagnia teatrale belga “Ensemble Leporello” nasce nel 1985 ideata dal drammaturgo, librettista e regista Dirk Opstaele proveniente da studi accademici d’arte e danza, ma anche di sociologia. Oggi Opstaele è un regista indipendente e poliedrico che ama definirsi “paladino dello stile teatrale puro” e spazia tra danza e musica. Il lavoro dell’ensemble prevede anche il contributo di Kurt Bikkembergs, compositore e maestro del coro, esperto di pedagogia musicale e curatore di programmi radiofonici musicali, e anche responsabile della corale per radio Flamande. Gli spettacoli dell’Ensemble Leporello sono diventati un repertorio classico che continuamente viene rappresentato in Europa. Napoli Teatro Festival Italia è caratterizzato da un mese di programmazione, non solo napoletana, ma diffusa nell’arco del territorio della Regione Campania. 45 spettacoli in 4 settimane con letture, incontri, residenze, lavori site-specific e work-in progress con uno sguardo allargato all’Europa, ma anche al Giappone e al continente asiatico, all’Africa, all’America latina o agli Stati Uniti.