Salerno: La parola innamorata, incontri su Pasolini, Antonio Grimaldi chiude kermesse

Domani, mercoledì 16 marzo ore 21.00, a Salerno, Sala Pier Paolo Pasolini, chiude la rassegna “La parola innamorata”, la kermesse di talk, performance teatrali, proiezioni dedicate a Pier Paolo Pasolini, legata al progetto della mostra fotografica “Dino Pedriali (Pier Paolo Pasolini – Nostos : Il ritorno) 1975 – 1999”. A concludere il percorso, lo spettacolo diretto dall’attore e regista teatrale, Antonio Grimaldi. L’intero progetto è prodotto dall’associazione Tempi Moderni, sostenuto dal Comune di Salerno e dalla Fondazione CARISAL, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Salerno.“Lucciole all’inferno”, lo spettacolo diretto da Antonio Grimaldi, chiude i  battenti della rassegna dedicata a Pasolini e della mostra di Dino Pedriali. La performance vede protagoniste Pia Ansalone, Chiara Manzo, Elvira Buonocore, Cristina Milito Pagliara, Gemma De Cesare, Gabriella Orilia, Anna Rita Vitolo. La serata viene introdotta da Gemma Criscuoli, che focalizza la discussione sul teatro pasoliniano e come questo abbia inciso sulla drammaturgia contemporanea.<<Sarà un lavoro su Pasolini, ancora una volta sui segni dei film di Pasolini>> spiega il regista Grimaldi. <<Ho affidato tutto al copro della femmina, la femmina di un modo antico e di un mondo orientale. Cominciamo con il lavaggio del corpo, per poi affondare nella violenza che viene inflitta fino al seppellimento e alla rinascita, come succede in Teorema. Il corpo femminile racconta il Poeta. Tutto, sfiorato, in sottofondo, dal suono della macchina da scrivere. La voce della donna diventa la poesia di Pasolini. I personaggi saranno lucciole che si accingono ad un rituale, donando il proprio corpo alla terra. Ognuna di loro – conclude Grimaldi – lavora singolarmente ma ne verrà fuori una sola voce e un solo corpo, con segni brutalmente poetici>>.