Mercato San Severino: trentennale Associazione “Gatto”

Anna Maria Noia

Cinque marzo 1986 – cinque marzo 2016. A Mercato S. Severino, anniversario col botto per il sodalizio “Alfonso Gatto” – con sede nella frazione Curteri: e stavolta son 30! Trent’anni di instancabile attività e al servizio della comunità. L’attuale presidente, Luca Picarella, tiene a far sapere che in questo periodo di vita sociale si sono svolte tantissime iniziative soprattutto a favore dei giovani – preziosa risorsa della collettività. E la storia continua, appunto, con i giovani che frequentano l’associazione – ma non soltanto! Il sodalizio è nato nella semi-primavera del 5 marzo 1986, con l’appoggio del compianto parroco di Curteri – don Francesco Saverio Vietri. Settantotto i membri fondatori, mentre oggi “Gatto” conta settanta affiliati in totale. Innumerevoli gli episodi – tristi e allegri – che hanno accompagnato lungo tutto questo non breve cammino gli entusiasti “adepti”. Al posto di don Vietri, si è dimostrato disponibilissimo il nuovo parroco di Curteri: don Raffaele De Cristofaro. Egli collabora – insieme all’oratorio Anspi della chiesa di S. Marco a Rota – in maniera fattiva alle cospicue iniziative poste in essere da “Gatto”. Il primo presidente è stato Vincenzo Farace – fino al ’92 – seguito da Tonino Auciello (per alcuni anni) e da circa venti anni è stato sempre riconfermato appunto Picarella. Che non ha lasciato ancora il “timone” ma che è supportato degnamente dal figlio Daniele – attivo anche presso il Forum dei Giovani locale. L’associazione ha organizzato convegni su vari argomenti di spessore e di attualità: dibattiti sull’Aids, sulla donazione degli organi, sul problema dei trasporti, sulla sicurezza stradale. Ma, soprattutto, si è cercato di mantenere viva l’attenzione della comunità sulle antiche tradizioni popolari di S. Severino: il ballintreccio o ‘ntreccio di carnevale. Un retaggio etnografico da sempre al centro delle intenzioni di “Gatto”, cui partecipano ragazzi e bambini. L’impegno però prosegue nel segno della cittadinanza attiva, in quanto il sodalizio sostiene il comitato Pro “Fucito” nella lotta per salvare l’ospedale. Inoltre “Gatto” collabora con “La magnifica gente do’ Sud” per le marce della legalità. Nutrita, come già asserito, la presenza dei ragazzi all’interno della benemerita associazione. Tra gli associati più “anziani” (quelli “storici”, che seguono il sodalizio dalla nascita, dalla culla), invece, sono annoverati Giuseppe Napoli, Vincenzo Salvati, Gabriele Loria, Carmine Cerrato, Marco Picarella, Antonio Auciello e molti altri. Anche le donne non hanno mai disdegnato di appartenere a questa importante realtà comprensoriale. Parla Luca Picarella: “Siamo lieti che il nostro gruppo originario si sia poi aperto agli altri, nel territorio – dichiara – e devo dire anche che vi è stato, da parte nostra, un impegno continuo per la tutela e la valorizzazione delle nostre zone”. “Attualmente – afferma – ci preme molto attivarci per il tanto mortificato e vituperato presidio ospedaliero di Curteri, abbandonato a sé stesso da politici e istituzioni sebbene vi sia una lotta serrata da parte del comitato Pro Fucito”. Anche altri sodalizi hanno recepito le urgenti istanze del nosocomio, collaborando con “Gatto”: tra questi, ricordiamo gli “Amici della terra” e non solo. L’associazione mostra affetto, amore, compartecipazione verso la cittadina di S. Severino; proprio in nome e per conto di tal nobile sentimento, prossimamente la piazza di Curteri (area parcheggio) dove sorge la sede verrà intitolata a due illustri cittadini proprio nati in questa frazione; questo su proposta dell’associazione – che si è fortemente interessata riguardo a ciò. Ma tale realtà continua a “sfornare” proposte, non solo auliche e “pesanti” come i convegni succitati: per intrattenere i ragazzi, infatti, vengono approntati appuntamenti carnevaleschi, marce contro le mafie, partecipazioni a “Cantus angeli” – kermesse ideata dai responsabili della corale “Angelicus” dell’altra frazione Pandola – concorsi canori per bambini, laboratori per adolescenti, raccolte fondi per il sociale e i classici giochi estivi, in atto anche per il 2015 e per il 2016. Infine il gruppo – nel corso del trentennale dalla sua fondazione e costituzione – ha effettuato doposcuola gratuiti per allievi componenti di famiglie disagiate, nel segno dei tre principi cardine insiti nello statuto, e cioè: aggregazione, socializzazione, solidarietà. Ad majora, dunque, a questo egregio punto di riferimento del comune di S. Severino, che da trent’anni opera efficacemente per creare qualcosa di veramente innovativo in un hinterland che spesso soffre per gli “errori” della politica – almeno quella istituzionale. Un valido ed eloquente esempio di cittadinanza attiva.