Liceo classico ancora richiesto?

di Rita Occidente Lupo

L’istruzione al passo coi tempi, vede una mappatura d’indirizzi e di scuole per le nuove sfide contemporanee. I licei, fanalino di coda, rispetto ad istituti tecnologici, professionali, dove gl’indirizzi sempre più spendibili nell’immediato occupazionale. Una certa patina umanistica  singhiozza, sgomitando per restare in vita nelle cattedrali del sapere, un tempo additate d’eccellenza elitaria. Ma c’è ancora chi resiste, credendo che il passato, banco di prova per formare menti e cultura. Giada, pioniera al liceo classico di  San Bernardino degli Albizzeschi, a Massa Marittima, provincia di Grosseto, unica discente in un istituto che fino ad una decina di anni fa contava su 18-20 alunni per aula: ora, invece soltanto lei,  che vanta un insegnamento individuale, spaziando in una scuola a completa disposizione. Assecondando interessi, sempre più convinta che greco e latino aiutino ad aprire la mente,  i suoi brillanti  risultati rendono onore al profitto delle nove ore settimanali di greco e di latino coi docenti che, in un insegnamento diretto, rimando l’idea di lezioni di ripetizione.