Mercato San Severino: tour Salernitano di Magdi Cristiano Allam con “Islam, siamo in guerra!”

“Islam, siamo in guerra!” Ultima fatica letteraria del giornalista Magdi Cristiano Allam, presentata ieri sera a Mercato San Severino dal Direttore del nostro quotidiano Rita Occidente Lupo, a latere del I Congresso nazionale della Lega per l’Italia, presieduta da Luigi Pergamo. Il testo, incentrato sull’attuale situazione terroristica, che l’integralismo islamico porta avanti, un ennesimo successo dell’autore, che ha risposto anche a numerosi interventi del pubblico. Già anticipato nelle 114 sure del “Corano” da lui commentato, il nuovo prodotto letterario per entrare nel cuore di quella religione che senza veli mistificanti, riconosce la sequela d’ Allah, dio supremo del Pantheon politeista arabo, clemente e misericordioso con chi si sottomette all’islam, ma vendicativo e violento con i miscredenti. In alcuni punti emerge come il Jihad, la guerra santa scatenata dal terrorismo islamico dei tagliagole, che sottomette, con la paura d’ essere decapitati e dei taglialingue, che conquistano l’Occidente, imponendo la legittimazione dell’islam. È la Terza guerra mondiale, che vede partecipi la Finanza speculativa globalizzata, l’Eurocrazia, lo Stato-Mafia e la Chiesa relativista; che distrugge l’economia reale e impoverisce i popoli, spoglia gli Stati della sovranità e pone fine alla democrazia sostanziale, scardinando la certezza dell’identità occidentale, mutuando in un pluralismo etnico culturale. I tempi sempre più serrati, rimandano un conflitto dilagante, nel quale non può trarsi in disparte alcun Paese, sotto tiro d’attentati. “La stessa parola guerra- ha dichiarato Magdi- se da un lato spaventa per il carico di lutti che trasborda, pur vero che essendo in atto, richieda risposte consapevoli ed adeguate:  o si combatte per vincere o l’Occidente dovrà soggiacere alla sottomissione islamica. Contemporaneamente, i Paesi dove l’Occidente ha follemente scatenato delle guerre, Iraq, Libia e Siria, per rimuovere regimi laici e sostituirli con dittature islamiche, stanno invadendo l’Europa con migliaia di clandestini, in gran parte musulmani”. L’esodo rischia di non riuscire più a riconoscere i veri e propri rifugiati politici, ai quali va spalancata la porta del cuore, oltre quella di una confortevole insistenza nazionale, ricalcando quell’invito che Papa Francesco non desiste dal rimandare a riguardo. “Il terrorismo islamico è di deterioramento psicologico verso l’Occidente- ha concluso Magdi- giacchè i musulmani sanno d’esser inferiori numericamente agli Europei. Che devono recuperare la propria storia, anche se in un momento di fragilità economica, che offre il fianco ai terroristi, capaci di spingersi a costo della propria vita, nella sequela del proprio credo.  La paura che seminano, vincente per loro! Ridiventare padroni in casa nostra, contro una clandestinità che s’annida dietro l’ennesimo sbarco immigrato, urgente, per poter vincere il terrorismo. Siamo in guerra, come dichiarato dallo stesso Hollande la sera stessa dell’attentato parigino del 13 novembre ed in tale contesto o si vince o si soccombe. All’Occidente, il ruolo di combattere, rispettando la diversità, ma non soggiacendo ad una cultura nettamente antitetica alla europea, giacchè lo stesso Corano detta coordinate di violenza!”