Strasburgo: Agri, Caputo “Voto per rafforzare Op e stimolare competitività ortofrutticola”

“Bisogna fare un passo avanti rispetto alla riforma del settore ortofrutticolo del 2007. Sono necessari incentivi per accrescere il livello di ricerca e di innovazione nelle organizzazioni di produttori (OP) in modo da renderle più competitive e maggiormente preparate per affrontare le sfide del mercato globalizzato”. Lo ha dichiarato Nicola Caputo Parlamentare europeo a margine del voto in Commissione Agri sulla relazione sul settore ortofrutticolo dopo la riforma del 2007, di cui l’eurodeputato italiano è stato relatore per il gruppo S&D. “Quello dell’ortofrutta è un settore importante per l’Unione Europea sia in termini di fatturato, stimato oltre 120 miliardi di euro, che in termini di occupazione, circa 550 000 dipendenti. A  questo vanno aggiunti i benefici del consumo di frutta e verdura in termini di salute per i cittadini”.“Purtroppo le continue crisi del mercato hanno dimostrato la vulnerabilità del settore. Vanno quindi pensati nuovi strumenti di gestione delle situazioni di crisi. Inoltre, in relazione all’embargo russo, le misure comunitarie di sostegno dovrebbero essere prorogate fino al completo ripristino della normale situazione di mercato: ai produttori non deve infatti essere addebitato il costo di crisi provocate da cause esterne al settore agricolo”.“Con il documento votato oggi viene sottolineata la necessità di prevedere maggiori aiuti per la creazione delle OP, e il ripristino degli aiuti finanziari per le OP di nuova costituzione, oltre all’introduzione di incentivi vantaggi per le OP che decidono di accettare giovani soci al fine di promuovere il rinnovo generazionale nel settore agricolo. Infine, la Commissione Europea dovrebbe intensificare gli sforzi per combattere le pratiche commerciali sleali nella filiera alimentare, che fanno diminuire i redditi e minacciano l’efficienza del settore, al fine di garantire un reddito dignitoso ai piccoli produttori ortofrutticoli, condicio sine qua non per assicurare il futuro della professione e attrarre forza lavoro giovane”.