Lavoro creativo, non al nero, per i giovani!

di Rita Occidente Lupo

“Welfare,  infrastruttura dello sviluppo e non  costo!” Papa Francesco nei giorni scorsi, a proposito del sogno occupazionale, tarpato a troppi giovani. Contro lo sfruttamento minorile e lo stesso impiego al nero, il Pontefice s’appella alla dimensione sociale, riproponendo la dottrina sociale della Chiesa, nella quale la dignità umana, tutelata e salvaguardata alla luce dell’operosità creativa. Per troppi giovani, ormai l’esodo migratorio, dal Bel Paese, realtà quotidiana. Bilanciante i flussi immigratori, che continuano a riversarsi generosamente nello Stivale, facendo scoppiare gli stessi territori. Bergoglio rimarca come il fardello oppressivo su troppi giovani, zavorra da rimuovere. Per far sì che sia la volitività individuale, coniugata a quei talenti che ognuno porta in dote, la molla per continuare lo sviluppo della storia umana, che fin dai primordi dell’umanità, ha sempre registrato l’impiego fattivo di braccia operose, nella crescita sociale! Per tanti giovani, costretti ad appagarsi d’impieghi saltuari e mal retribuiti, la certezza che le capacità individuali, giammai da ignorare!