Sarno: lotta alle mafie, protocollo intesa Comune-Libera-Legambiente

Un protocollo d’intesa per la lotta contro le mafie tra l’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Giuseppe Canfora, l’Associazione Libera e Legambiente Campania. Sarà firmato lunedì 11 maggio nell’aula consiliare di palazzo San Francesco, durante un’apposita seduta straordinaria del Consiglio Comunale. Il Comune di Sarno, Libera e Legambiente, nel rispetto dei propri ruoli, e in stretta sinergia con le scuole presenti sul territorio comunale, si impegneranno a collaborare per promuovere percorsi finalizzati alla diffusione della cultura della legalità e all’utilizzo per fini sociali dei beni confiscati alla criminalità organizzata. A Sarno sono 27 i beni immobili sottratti alla camorra. “La firma del protocollo d’intesa  – dichiara il sindaco Giuseppe Canfora – suggellerà l’impegno dell’Amministrazione Comunale nella lotta alle mafie e nella diffusione della cultura della legalità”. La firma avverrà lunedì mattina al termine dei lavori del Consiglio Comunale (convocato alle 10 in prima convocazione), previa approvazione dello schema del protocollo d’intesa. Per Libera sarà presente il vicepresidente nazionale Davide Pati, per Legambiente Campania il presidente Michele Buonomo. Saranno presenti, inoltre, le delegazioni delle scuole che hanno aderito all’iniziativa. Il Comune di Sarno, che detiene il triste primato in provincia di Salerno di ben 27 immobili confiscati alla malavita organizzata, è il primo tra i comuni salernitani a sottoscrivere un protocollo d’intesa con Libera e Legambiente. Per l’occasione, sarà illustrato il progetto “La scuola adotta una vittima di mafia”, realizzato dagli studenti dell’Istituto Comprensivo “De Amicis – Baccelli” in collaborazione con Libera. L’obiettivo è quello di promuovere e favorire un’azione sinergica tra scuola, esperti e studenti, al fine di divulgare i valori della legalità contro la criminalità organizzata e tutelare l’ambiente e il patrimonio pubblico. Nel corso della manifestazione sarà presentato l’opuscolo “Aniello Giordano. L’uomo,  il padre, il poliziotto”. Vittima innocente della camorra, saranno presenti i familiari del poliziotto, che era originario di Sarno.