Napoli: Alec, il direttore Rita Occidente Lupo, premiata “Una pergamena per la solidarietà”
Alla Chiesa San Severo al Pendino “Una Pergamena per la solidarietà Città Di Napoli”il 16 maggio alle ore 10.00. La manifestazione voluta da Alec e dal Comune di Napoli premierà persone che si sono particolarmente distinte per l’impegno nel sociale, tra cui il direttore del nostro quotidiano Rita Occidente Lupo. La location, d’indubbio valore storico. Infatti la chiesa venne fondata nel 1448 col nome di Santa Maria a Selice. Tra il 1599 e il 1620 la chiesa venne demolita e ricostruita su progetto di Giovan Giacomo Di Conforto, che diede all’edificio un aspetto tardo manierista. In seguito, venne rimaneggiata nella prima metà del XVIII secolo in stile barocco. Essa si trova nel cuore di Napoli è situata a Via Duomo 286, a poche decine di metri da Piazza D’Amore ( quattro palazzi ) e nelle vicinanze del Duomo. In tale santuario dell’arte e della cultura, 25 cittadini campani e 5 cittadini o enti di altre regioni dediti al sociale riceveranno una Pergamena attestante il loro impegno concreto nella quotidianità, per la tutela dei diritti umani e la difesa della dignità sociale.
Alla Chiesa San Severo al Pendino “Una Pergamena per la solidarietà Città Di Napoli”il 16 maggio alle ore 10.00. La manifestazione voluta da Alec e dal Comune di Napoli premierà persone che si sono particolarmente distinte per l’impegno nel sociale, tra cui il direttore del nostro quotidiano Rita Occidente Lupo. La location, d’indubbio valore storico. Infatti la chiesa venne fondata nel 1448 col nome di Santa Maria a Selice. Tra il 1599 e il 1620 la chiesa venne demolita e ricostruita su progetto di Giovan Giacomo Di Conforto, che diede all’edificio un aspetto tardo manierista. In seguito, venne rimaneggiata nella prima metà del XVIII secolo in stile barocco. Essa si trova nel cuore di Napoli è situata a Via Duomo 286, a poche decine di metri da Piazza D’Amore ( quattro palazzi ) e nelle vicinanze del Duomo. In tale santuario dell’arte e della cultura, 25 cittadini campani e 5 cittadini o enti di altre regioni dediti al sociale riceveranno una Pergamena attestante il loro impegno concreto nella quotidianità, per la tutela dei diritti umani e la difesa della dignità sociale.
