Salerno: ancora un altro sbarco immigrato

Rita Occidente Lupo

Salerno urla solidarietà…ma scoppia d’assistenza! Circa 8000 presenze, sbarchi a tambur battente ed oggi, in tarda mattinata, un nuovo carico di vite umane, sottratto alla foga dei flutti. Circa 545 immigrati, scampati alla tragedia dei giorni scorsi, approderanno in città: poi, tranne una cinquantina, gli altri prenderanno destinazioni diverse. I centri d’accoglienza, tramite Caritas e Cri, stanno continuando ad offrire assistenza sanitaria ed umanitaria, ma le infrastrutture nostrane, non reggono. Tante storie, di vita e di morte: tante tragedie, tra il pallore dei volti, emaciati dalla stanchezza e lo sguardo spento di chi la morte l’ha guardata negli occhi. Assistendo all’agonia dei decessi, scampando una sorte avversa, nel momento in cui si tentava di scappare alla morte! Le contraddizioni del destino, direbbe qualcuno, il fato, aggiungerebbe qualche prosastico classicista, il volere d’Allah, esclama chi fino alla fine ha retto nella convinzione che la sua fede gli meriterà il premio eterno in  qualsiasi condizione. Dopo le scene agghiaccianti, che in questi giorni sono entrate senza fragore nelle nostre case, rattristando anche i più indifferenti, l’approdo di vite superstiti, spinge all’altruismo gratuito. Ma anche la carità, ha i suoi bisogni: occorre avere mezzi sufficienti a poter offrire asilo ai rifugiati politici, a quanti cercano un’occupazione per vivere, a quanti lasciano dietro di sè un campanile senza libertà, tra rovine! Salerno, malgrado la sua bella costa e la buona volontà, non può dare ciò che dignitosamente tanti chiedono! Tenendo presente che anche il problema sicurezza, saltato da un bel pezzo, incontrollabile! Mentre la nuova Chimera porterà altri volti, altre vite strappate alla morte, l’augurio che per tanti si traduca in certezza la chimera di una vita tranquilla, dopo la tragedia!