Salerno: Pd, Coscia “Ecoambiente dia risposte chiare”

Mentre chi ha nominato i vertici delle società provinciali, che ancora oggi  sono lautamente pagati e saldamente inchiodati  loro poltrone, continua a dare numeri al lotto e si permette anche  di dare giudizi sull’attività amministrativa e politica che questa Amministrazione ha iniziato da appena tre mesi, nelle Aziende provinciali  si stanno accertando vicende, avvenute prima e dopo la tornata elettorale del 12 ottobre 2014, che se confermate, avrebbero quanto meno il sapore dell’indecenza. Premesso che stiamo verificando l’attività  gestione di tutti gli Enti partecipati dalla Provincia di Salerno, così come prevede la normativa comunitaria e nazionale, sembrerebbe che in particolare Ecoambiente SpA, abbia messo in atto, anche negli ultimi mesi, procedure amministrative e di gestione gravemente lesive sia di una corretta conduzione della società stessa e sia dei cittadini della provincia di Salerno, sui quali, ricordiamo, gravano i costi sostenuti per la gestione dei rifiuti. Tali attività, alcune delle quali già contestate dagli Uffici provinciali competenti, riguarderebbero il mancato rispetto della normativa sui vincoli all’assunzione di personale, la violazione delle norme che regolano l’affidamento dei  contratti per lavori, forniture e servizi (dlgs. 163/2006), nonché l’impossibilità da parte del Socio Unico (Provincia), a poter esercitare, così come obbligatoriamente previsto dalla normativa, il controllo “stringente” su tutti gli atti, provvedimenti e procedure prodotti dalla propria partecipata. Adesso si comincia anche a capire perché, questi signori ancora stanno ancora lì a gestire (a pagamento), e non abbiano avuto un minimo di contegno e correttezza politica rimettendo il loro mandato nelle mani del nuovo Presidente. Ma noi, nonostante queste resistenze,  su  queste ed altre questioni andremo avanti fino in fondo, per acquisire ogni elemento utile e denunciare ai cittadini ed a tutti gli organi competenti, comportamenti amministrativi che sarebbero illegittimi e politicamente scorretti.