Mercato San Severino: befana dei bambini di Rota

 Anna Maria Noia

 Nella gremita e affollata location/cornice del centro sociale “Biagi”, al capoluogo, martedì scorso – ricorrenza dell’Epifania – si è svolta la nona edizione de “La befana dei bambini di Rota”. La kermesse, organizzata dal sodalizio “I bambini di Rota e dintorni” – da anni attivo sul territorio – riscuote sempre un cospicuo successo. A dare il la alla serata, una giovane presentatrice, molto professionale. A volere però l’intera manifestazione sono stati la responsabile dell’associazione, l’architetto Anna Ruggiero, e il dipendente comunale Berardino Izzo. Questa realtà associativa intende valorizzare il lato ludico dell’attenzione ai bambini, piuttosto che esplorarne il più vasto, complesso ma senz’altro diverso versante socio-sanitario, come per altre onlus e no-profit. “I bambini di Rota” si rivolge a minori in difficoltà o “vittime” di situazioni di disagio, nel comprensorio o non. Per stornare – almeno per qualche ora – i giovanissimi dalla strada e/o per donar loro brevi attimi, spazi di serenità almeno in occasione dell’epifania – dopo la piacevole parentesi delle festività natalizie e proprio, dunque, in una giornata dedicata agli ingenui bimbi – gli organizzatori hanno pensato di “festeggiare” la befana in maniera simpaticamente inusuale, particolare. E qual modo migliore se non portando alla ribalta dell’auditorium del “Biagi” tante eccellenze sportive, con peculiari performance, saggi ed esibizioni ginniche, ritmiche, artistiche – da parte di scuole e palestre sanseverinesi, territoriali, salernitane e quant’altro? Per questo, martedì 6 gennaio – dalle 17.00 fino alle 20 – largo a dimostrazioni di combattimento (altrimenti detto fighting) di numerosi club e centri sia di Mercato S. Severino (con importanti realtà provenienti dalle frazioni) che di comuni limitrofi o effettivamente salernitani. Ma non solo: a testimoniare che oltre allo sport (boxe, kick boxing, karate, kung fu) anche i saggi di danza ritmica e artistica possono attirare le attenzioni ed emozioni migliori, l’impegno, da parte dei giovanissimi ecco – sul palco – tanti ballerini e ballerine da importanti scuole dall’hinterland a portare un tocco di fantasia, sensualità, ardore – tramite sacrifici e sudate conquiste… Mentre lo sport tout-court insegna (o meglio, dovrebbe) l’onore, la lealtà, l’onestà e il rispetto dell’avversario, la danza forma e forgia lo spirito e il corpo in maniera poetica e tecnica. E’ per tali motivi, quindi, che Anna Ruggiero e i suoi intendono portare a termine questo peculiare “progetto”, in modo da far qualcosa di concreto e di ottimale per prevenire i casi e le situazioni di disagio infantile; a far da pendant alle dimostrazioni ludiche, tanto zucchero filato per tutti (ovviamente soprattutto per i bambini) e le mascotte di Hello Kitty e Disney. Tra i team o sportivi o artistici presenti in sala: “Fitness club” (capoluogo di S. Severino), “Olympic planet” – “Moffa team” – da Pandola; “Free dances” di Michela Landi; “Fenice 2000”, da Baronissi e con Loredana Santoro; “Studio dance”, retta da Anna Maria Clarizia e altre strutture. Rapidi i movimenti, sia di pugili o performer sportivi – anche bambini, molto elastici e dinamici – che di ballerine e danzatrici. Di ogni età, per tutti i gusti. Attendiamo che l’associazione attui altre iniziative, magari coronate dallo stesso successo.