San Mango Piemonte: Controtempo, appuntamenti “dentro” la musica

Apre i battenti, presso il Terzo Tempo Village di San Mango Piemonte (Sa), la I edizione della rassegna di musica indipendente Controtempo, diretta dall’event manager Luca Lanzetta. Un appuntamento al mese, da dicembre 2014 a giugno 2015. Il primo gruppo protagonista per venerdì 19 dicembre 2014 ore 21.30, è “In a Gipsy Mood” composto da Massimo Barella alla chitarra manouche, Osvaldo Costabile al violino e Francesco Maiorino al contrabbasso, con la presentazione del giornalista e critico musicale Carlo Pecoraro. Ad arricchire la serata, il reading dello scrittore Fabiano Farina, con letture tratte dai brani del suo libro “Gioventù Sonica”. A gennaio, il secondo appuntamento: ospite di Controcampo, direttamente dalla Svezia, Charlotta Matilda Perers, in arte Big Fox, per un live intimo e suggestivo. Ogni serata di Controtempo viene introdotta da un critico musicale, un giornalista o uno speaker radiofonico del territorio regionale, così da presentare l’artista che si esibisce sul palco, in un talk che coinvolge il pubblico presente in sala. Durante le serate, i concerti vengono intervallati da performance e reading di scrittori, attori, artisti capaci di indicare una linea di originale rinnovamento nell’attuale contemporaneo. Intorno alla manifestazione gravitano organizzazioni indipendenti, radio libere, l’Ateneo di Salerno e tantissime altre figure di professionisti, in un’ottica di inclusione operativa delle nuove generazioni nella crescita culturale del territorio. La rassegna Controtempo offre una panoramica geograficamente ampia della musica indipendente regionale e internazionale, proponendosi come mappatura della creatività. Emilio Magaldi, ideatore progetto Terzo Tempo Village: <<Il progetto Controtempo è perfettamente in linea con l’idea di base di Terzo Tempo Village, in quanto la proposta sarà sempre più incentrata nel rendere la nostra location un’esperienza dal forte senso di costruzione territoriale, attraverso una programmazione ricca di eventi>>. A fargli eco, il curatore della rassegna e degli eventi che si terranno al Terzo Tempo Village, Luca Lanzetta: <<L’iniziativa si propone come spazio abitato da musicisti, promoter e appassionati di musica con l’ambizione di favorire l’incontro e lo scambio tra artisti del territorio e artisti stranieri provenienti da ogni parte del mondo. Presto sarà annunciato il programma 2015: oltre agli incontri dedicati alla musica – conclude Lanzetta – sono in produzione una rassegna di libri ed eventi dai diversi linguaggi votati alla sperimentazione>>. Primo gruppo ad esibirsi a Controtempo, venerdì 19 dicembre ore 21.30, “In a Gipsy Mood”. Composta da Massimo Barella alla chitarra manouche, Osvaldo Costabile al violino e Francesco Maiorino al contrabbasso, la band viene presentata dal giornalista e critico musicale Carlo Pecoraro. Una serata all’insegna dei ritmi cadenzati e tzigani caratteristici del jazz manouche, filone in cui gli strumenti a corda hanno sempre trovato la loro massima espressione, sulla scia della lezione data negli anni ‘30 dal chitarrista di origine belga Django Reinhardt. La formazione salernitana nasce dal fortunato incontro tra Costabile, polistrumentista appassionato alle musiche europee e formatosi “in strada” nei Balcani, ed il jazzista Massimo Barrella, chitarrista di consolidata esperienza nonché membro della Salerno jazz orchestra, side-man nel progetto discografico italo-americano “Caliente” di Joseph Alessi e fondatore, inoltre, del Mirror trio con il quale ha dato alla luce il disco “Up-join”. Terzo elemento è Francesco Maiorino, contrabbassista jazz con alle spalle sia studi accademici classici che jazzistici: ha collaborato con diversi artisti, tra cui James Senese, Crystal White, Joe Amoruso, Cheryl Porter. La band, oltre ad eseguire composizioni storiche di Reinhardt e del jazz tradizionale, suonerà pezzi originali composti da Barrella: Caffè Noir, Un outre jour avec toi. Ad arricchire la serata, il reading dello scrittore Fabiano Farina. L’autore è protagonista di un’operazione performativa, con letture tratte dai brani del suo libro “Gioventù Sonica”, romanzo pubblicato dalla casa editrice I Libri della Leda. Classe 1988, Fabiano Farina, è alla sua quarta pubblicazione. “Gioventù Sonica è ambientato a Salerno. Il libro racconta la vita di cinque giovani salernitani che, come i protagonisti del noto romanzo “Trainspotting” di Irvine Welsh (da cui è tratto l’omonimo film del regista Danny Boyle), cercano di sopravvivere alla noia di una città dal carattere  provinciale e ai propri problemi esistenziali. Da questo malessere profondo, nascerà il movimento sovversivo dei Sonici, che attacca il sistema con azioni  non politically correct, improntate alla non violenza. I giovani sonici tentano così di scuotere le coscienze assopite, andando a colpire i luoghi di culto della città. Il romanzo di Farina è attraversato  da diversi richiami musicali che fanno da colonna sonora alla rivoluzione culturale dei cinque sonici. Nel suo libro, Farina suggerisce una playlist da ascoltare, per la lettura di “Gioventù Sonica”, la cui prima traccia è Teenage Riot dei Sonic Youth, primo singolo dell’album Daydream Nation del 1988. Il libro di Farina fece scalpore, a causa della copertina: un giallo abbagliante faceva da sfondo al viso di Papa Ratzinger, raffigurato come re di denari (icona ripresa dal graffito realizzato dal Collettivo Satoboy, sulla fiancata di una chiesa salernitana). La rassegna Controtempo si tiene presso il “Terzo Tempo Village”, un complesso ricreativo, che ha lo scopo di creare iniziative in sintonia con l’esigenza di una migliore qualità della vita: arte, cultura, sport, dibattiti. Il “Terzo Tempo” di San Mango Piemonte è un laboratorio su cui far orbitare esperienze di produzione significative e tendenze musicali attive nel panorama indipendente. L’idea di base risponde ad un’intenzione ben precisa: stimolare e favorire l’incontro di percorsi artistici diversi, amplificare la ricerca e il fermento musicale che vive e abita la Campania e favorire lo scambio culturale tra gli artisti emergenti italiani e stranieri. Singolare è l’idea di nominare lo spazio polifunzionale “Terzo Tempo”. Il terzo tempo è una pratica sportiva tipica del “rugby a 15”, tradizionale incontro dopo-gara tra i giocatori di due squadre avversarie. Inteso come momento conviviale pomeridiano o serale, il terzo tempo è un momento di socializzazione tra i giocatori, le loro famiglie e i tifosi. In questo senso, il Terzo Tempo Village diventa “isola creativa e ri-creativa” per tutti coloro che vogliono partecipare ad una condivisa crescita culturale del Paese.