Cava de’ Tirreni: Città Democratica, crisi politica considerazioni Cicalese

 Si susseguono, in questi giorni, dichiarazioni e controdichiarazioni dei vari soggetti che sono, o dovrebbero essere, parte attiva nella sfiducia all’attuale amministrazione. Analizzando la situazione da un punto di vista oggettivo, vorrei fare alcune considerazioni ad alta voce. Con la eventuale sottoscrizione da parte del PD dell’atto per convocare il consiglio comunale per sfiduciare il sindaco Galdi, si chiarirebbero le posizioni di tutti i soggetti implicati in questa strana vicenda. Nessuno avrebbe più alibi e si farebbe definitivamente chiarezza sulla questione. Non si tratta di entrare nei regolamenti di conti, ma di evitare che l’inerzia possa far defilare dalle proprie responsabilità,  i vari soggetti che in tempi e modi diversi hanno dato corpo alla gestione Galdi. I cittadini in questo momento chiedono a gran voce chiarezza. Vogliono conoscere chi, senza ragionamenti politici, applica il principio basilare della coerenza, per cui chi dichiara l’incapacità dell’amministrazione Galdi a governare e chiede ripetutamente le dimissioni del primo cittadino, si impegna poi con ogni mezzo  a sfiduciare il sindaco, dando corpo agli atti conseguenziali. Alla base della politica che noi intendiamo perseguire ci sono principi semplici: trasmettere le informazioni corrette, manifestare sempre e senza retro-pensieri quello che noi intendiamo fare, rendere sempre più efficaci ed efficienti le azioni amministrative per un buon governo della cosa pubblica.