Pensione e licenziamento: donna a pagarne le pene!

di Rita Occidente Lupo

Pensione, momento agognato da tanti, stanchi del tran tran quotidiano, desiderosi di potersi rilassare e concedere una pausa ai sacrifici di una vita. Per altri, invece, tappa decadente, associata alla panchina oziosa, con depressione ed apatia. Quando nella coppia è il marito a lasciare il posto di lavoro, la salute mentale della donna a rischio, con mal di testa, ansia, insonnia e spesso anche depressione. La sindrome del marito pensionato, specie in società con una divisione molto rigida dei ruoli in famiglia. Indagato il fenomeno, utilizzando dati di un’indagine annuale giapponese, emerso che per ogni anno in più per lui, sale di 5-7 punti percentuali il rischio della consorte, di soffrire. E, se anche lei lavora, sintomi ancora più forti! Oggi poi, con la crisi attuale, quando il coniuge resta a braccia incrociate, in cassa integrazione o a spasso, allora il discorso si complica enormemente, in quanto le frustrazioni maschili, ricadono inevitabilmente sul menage di coppia.