Eboli: Cariello su Sanità dopo incontro regionale

Nell’incontro odierno con Caldoro ed i due sub commissari della sanità, conclusosi con un rinvio allo scopo di addivenire ad una proposta condivisa dalle istituzioni locali e sindacali insieme all’asl, affinché si tenesse in considerazione le nostre richieste ed in particolare quelle delle mamme, ho voluto nel mio intervento sottolineare sia il danno enorme creato dal decreto 49, decretando la morte della piana del sele, con la riduzione dei posti letto, dell’accorpamento dei reparti con la scusa della costruzione del plesso unico, mai e ripeto mai finanziato dai governi nazionali, ma in particolare ho voluto sottolineare la necessità di sospendere il provvedimento di chiusura dei due reparti, di provvedere al ripristino degli stessi, tenuto conto delle attuali difficoltà sia di logistica che dei posti letto del plesso di Battipaglia. C’è da dire che ad oggi i reparti citati dell’ospedale di Battipaglia, a seguito dell’accorpamento, non sono in grado di accogliere le richieste di un territorio di 250 mila abitanti, creando così un disservizio notevole alle famiglie di un vasto territorio che avrebbero potuto usufruire anche dei reparti ad Eboli. Inoltre bisogna tener conto che la nostra zona, dopo la chiusura dell’ospedale di Agropoli e con l’interruzione della strada per andare a Vallo, ha come punto di riferimento più vicino solo i plessi di Eboli e Battipaglia, fattore chilometrico che ha maggiore incidenza in estate per un notevole incremento di persone che attraversa il nostro territorio (parliamo di oltre un milione di turisti, coinvolgendo anche la parte più numerosa del Cilento). Pertanto mi auguro che le risposte siano immediate e che diano efficacia all’attuazione dei livelli assistenziali che il nostro territorio merita.