Regione: aumento dotazione finanziaria A.R.P.A.C Terra dei fuochi

 La Giunta regionale ha approvato oggi una delibera con cui si aumenta la dotazione finanziaria a disposizione dell’Agenzia Regionale per la Protezione della Campania. I fondi messi a disposizione si rendono necessari al fine di consentire ad A.R.P.A.C. – che da circa 10 anni non era oggetto di incremento dei fondi ordinari previsti dall’art. 22 della legge regionale istitutiva, fermi al 2006/2007 – il superamento della difficile situazione rappresentata dall’aumento dei compiti di natura ordinaria e straordinaria (concorsi anche dalle attività da rendere alle Procure della Campania, che con sempre maggiore attenzione intervengono a tutela dell’ambiente) rispetto ai doveri istituzionali. Atteso che la spesa corrente, quindi anche del personale, è soddisfatta con fondi ordinari già assegnati, spesa consolidata al 31/12/2013, come evidenziato dall’attuale Gestione Commissariale, che ha inviato gli atti anche alla Magistratura Contabile, i nuovi fondi ora assegnati occorreranno esclusivamente per consentire ad A.R.P.A.C. di:

  1. aggiornare i propri laboratori, atteso il divieto di indebitamento per spese di investimento vigente dal 2009/2010;
  2. finanziare le azioni straordinarie quali la “Terra dei Fuochi” per la parte di competenza dell’Agenzia;
  3. finanziare gli interventi, di natura ordinaria e straordinaria, di vigilanza e controllo dell’intera regione, in particolare delle zone definite “sensibili ed ad alto rischio”;
  4. garantire i compiti affidati dalla Regione e dall’AG;
  5. potenziare i propri strumenti senza ulteriori oneri a carico della Regione nell’ambito delle attività attualmente assegnate, preventivando ulteriori compiti per l’immediato futuro.
  6. Per quanto attiene, in particolare, alla “Terra dei Fuochi” A.R.P.A.C. ha proceduto a: predisporre i protocolli di campionamento di concerto con gli altri Enti del gruppo di lavoro; organizzare le squadre di tecnici per i campionamenti di suolo ed acque sotterranee con il coordinamento della Direzione Tecnica, e coinvolgendo personale di tutti i Dipartimenti Provinciali è stata garantita la presenza di 5 squadre al giorno, ciascuna costituita da 1 tecnico delle Aree Territoriali di A.R.P.A.C. e da due operatori di A.R.P.A.C. Multiservizi, con funzioni di supporto; acquistare i materiali consumabili per l’esecuzione degli interventi: DPI, barattoli per raccolta campioni, pale, spatole ed altro; le attività sono iniziate il 19 maggio u.s. e sono state completate per quanto riguarda i siti compresi nella classe di rischio 4; le analisi sono in corso presso i laboratori A.R.P.A.C. e saranno concluse nei prossimi giorni. In data 28 maggio il Coordinatore pro tempore del Gruppo di Lavoro ha comunicato la sospensione delle attività per i siti a rischio 5 e 3, nelle more dell’esecuzione delle necessarie indagini indirette (radiometriche e geomagnetometriche), indispensabili all’accertamento della presenza di eventuali rifiuti interrati. Nel frattempo il Coordinamento del Gruppo è passato al Comandante Nazionale del Corpo Forestale dello Stato e, a seguito della riunione della scorsa settimana, è stata decisa la ripresa delle attività, in quanto il CFS ha assunto l’impegno di procedere alla esecuzione delle indagini geomagnetometriche. La ripresa delle attività è prevista per il giorno 4 luglio 2014. Per A.R.P.A.C., in aggiunta all’impegno delle 5 squadre giornaliere, ci sarà anche quello di n. 5 operatori del Centro Regionale Radioattività, che provvederanno ad eseguire preliminarmente, su tutti i siti, le indagini radiometriche di campo, atte a consentire l’accesso in sicurezza alle aree interessate dalle operazioni di campionamento, escludendo la presenza di radioattività superficiale. Si deve evidenziare che, a seguito del completamento dei campionamenti e delle analisi sui siti a rischio 5 e 3, le attività dovranno proseguire sulle altre migliaia di siti a rischio 2, ai quali si andranno ulteriormente ad aggiungere tutti quelli che sono in corso di individuazione sul territorio degli altri 31 Comuni inseriti nel novero della Legge 62014 con la ulteriore Direttiva Ministeriale dell’aprile 2014.