Omicidio Moro: la casta sapeva…

di Rita Occidente Lupo

Ieri, il ricordo di Via Fani. Di quel martire della politica italiana, giustiziato dalla ribellione ad uno stato sociale, inadempiente! L’onda lunga odierna, del fenomeno Brigate Rosse, 36 anni fa, allorquando sembrava che quel tempo, destinato a dover essere sepolto da venti benefici per la società. Ignari dell’euro, a caro prezzo, di vetture blu da svendere, per salvare l’economia del Paese: contro i privilegi di sorta, la contemporanea casta finge di prestare orecchio alle nuove povertà. Aldo Moro, religioso non solo dietro uno scudo crociato, ma cristiano particante, avvezzo non alla sporadica frequenza sacramentale, ignorato dal puparo di un gioco troppo grande, per non lasciare sul lastrico vittime del sistema. Perchè , al di là dell’innovatore pentapartito, resta un martire proprio della politica! Le vecchie Brigate Rosse, oggi tentativi singoli, ad urlare “pane!” ad un Governo ancora indifferente ai problemi di miseria imperante, da qualche parte additate: specialmente tra gli alti scanni del potere! Moro, con le sue lettere dalla bieca prigionia, i suoi disperati appelli ai colleghi di partito, in nome di quella democrazia, patinata di cristianesimo, rovescio di una medaglia politica, che sbandiera servizio sociale, per paraventare le proprie ambizioni…a dir poco!

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