Autismo: un cane per amico!

di  Rita Occidente Lupo

Oggi, che la ricerca sull’autismo, ha aperto nuove frontiere all’isolamento, nel quale a lungo tale patologia irretita, pare che il mondo animale dia una mano alla socializzazione. Ancora una volta il fedele quadrupede domestico, amico più che mai. Il cane, infatti, aiuterebbe i bimbi autistici a migliorare le relazioni sociali. Ma anche gatti, pesci, conigli, rettili ed uccellini, avrebbero un ruolo di spicco. Infatti, nell’ambiente domestico, il soggetto riuscirebbe a relazionarsi facilmente con tali esseri viventi, stabilendo una relazione personale di grande affetto e fiducia. Il che stimolerebbe non solo il processo di affiatamento, creando premesse socializzanti, ma promuoverebbe il bisogno di uscire dal proprio Se, per interagire nella vita relazionale in modo autonomo. Il che fa bene sperare per ulteriori sviluppi di rimozione delle barriere che ancora avvolgono l’autismo.