Montecorvino Rovella: no alla violenza sulle donne!

Una serata densa d’input quella che ieri sera ha salutato, presso l’ex Pretura, la presentazione del libro del nostro Direttore Responsabile “A te che leggi dopo mezzanotte”, a preludio del talk show sui femminicidi. “In coro contro la violenza…parliamone ancora” tema del convegno che ha registrato i saluti istituzionali da parte del sindaco Egidio Rossomando, dell’Assessore alle Politiche Sociali Marisa Stabile e della delegata alle Pari Opportunità Antonella Luciano, prima degl’interventi dell’avv.MariaGabriella Gallevi,  dell’assistente sociale Carla Muro, della psicologa Serena Caputo. Nella seconda parte della serata il direttore  Lupo ha letto stralci del suo libro-zibaldone, intercalati dalle dolci note musicali di Vincenzo Pagliara. La serata, moderata dal consigliere comunale Maria Sguazzo, ha richiamato insieme all’assesore comunale di Bellizzi Teresina Granese, alla delegata alle pari opportunità di San Cipriano Picentino MariaRosaria Paraggio, un numeroso pubblico. La riflessione sui continui rivoli di violenza, che costantemente si riversano sulla donna, allerta l’attenzione. La Gallevi ha parlato dello sportello antiviolenza, aperto a Battipaglia, per offrire un servizio a quante sfidano il silenzio, tra le pareti domestiche, per tema di denunciare le brutture che vivono. In luce la conferenza d’Instanbul, che attende d’esser esecutiva in molti Paesi, in cui la donna vive condizioni che non l’affrancano. Diritti negati, quali quello della stessa vita, impongono una prevenzione su chi vive un amore malato. Aggressività  che spesso si scatena in modo bieco, rende ogni giorno il suo tributo di vittime alla storia del nostro tempo. La donna che spesso si sente sconfitta in una scelta errata, allorquando scopre che l’oggetto del suo amore, suo killer, richiede un supporto psicologico. Amore tradito, rinnegato, sconfitto: che chiama a testimoni spesso minori, costretti ad assistere allo smembramento del nucleo familiare ed alla forzata condizione d’orfani. L’appello, affinchè case-famiglia possano insistere sul territorio anche nelle realtà locali apparentemente tranquille, per ospitare quanti vivono il disagio di nuclei allo sbando. La nota dell’amore, visto come sentimento che invece deve tenere banco sulla violenza, riuscendo a porre gesti autorevoli di solidarietà, su dettato di Papa Francesco, quanto la Lupo ha incisivizzato, prendendo le mosse dai brani musicali che, presenti nel suo libro, proiettano a cifre sentimentali che oggi sembrano relegate allo scorso millennio. Ed invece, proprio dall’amore, la speranza di superare l’odio e la violenza del presente, recuperando ottimismo nel continuare a credere che, la coppia etero, alla genesi dell’umanità, procreatrice di vita!

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