Vallo di Diano: Codacons, III udienza processo Chernobyl

Forse avremmo voluto vedere una riga sui quotidiani a diffusione nazionale circa il processo Chernobyl, la cui terza udienza preliminare si è tenuta a Salerno proprio ieri. Una massa di rifiuti illecitamente smaltiti (980.000 tonnellate) pari a quella contenuta in una fila di TIR lunga quanto il tratto Palermo-Milano. Richieste di rinvio a giudizio per 39 indagati. Il reato più grave è quello di disastro ambientale, lo stesso capo di imputazione addebitato a 98 persone che, per via della prescrizione, hanno visto il rischio di una pena svanito nell’identico processo scaturito dall’inchiesta “Cassiopea”, condotta nel 2001 dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere. La quarta (e si spera ultima) udienza preliminare si terrà, sempre a Salerno, il prossimo 25 febbraio. Il rischio prescrizione, per i meccanismi messi in atto anche nel processo Cassiopea, incombe. Illeciti profitti (stima per difetto della Procura sammaritana) di 50 milioni di euro nell’attività monitorata (2006/2007) potranno così essere goduti senza fastidi. Un intero Paese distratto da eventi politici di spessore nullo o quasi, mentre in Campania si contano i morti di una guerra combattuta ad armi impari. Da un lato chi fa lauti profitti con i rifiuti da anni, dall’altro poche persone di buona volontà che – tra mille difficoltà – cercano di arrivare a uno straccio di verità su quello che sta succedendo in quello che era il “giardino di Europa”. L’opera della camorra (lettera molto piccola) e di altri sconsiderati ha ridotto il giardino in un immondezzaio, come ha ribadito un pentito il cui nome non voglio nemmeno nominare. In tutti questi anni la stampa ha relegato nella cronaca locale (considerata quasi una sorella minore) questi fenomeni. Di conseguenza, la politica ha fatto finta di non vedere. Adesso, però, il triste presagio di quello stesso pentito si sta avverando. Ci si chiede solo quando ci sveglieremo da questo lungo letargo collettivo. Roberto De Luca,  responsabile Codacons Vallo  di Diano.