Salerno: No Crescent, oltre 800.000€ a Bofill e Lotti Associati

Il comitato No Crescent è sconcertato dall’attività amministrativa del comune di Salerno sul prosieguo della vicenda urbanistica di Santa Teresa. La recente liquidazione di oltre 800 mila euro a favore dei progettisti del comparto edilizio, la Lotti & associati e l’architetto catalano Bofill, è a dir poco inquietante. Nella determina numero 100 del 2014, a firma dei responsabili del settore opere pubbliche e del settore ragioneria, si afferma testualmente “l’esecuzione dell’opera è avvenuta in conformità dell’ordinazione”. Come può l’ente comunale affermare che il progetto “Fronte del Mare” sia stato eseguito in conformità dell’ordinazione? È ben noto, infatti, che la piazza è crollata ed è da mesi sotto sequestro penale. Il progetto definitivo del Crescent e l’intero Pua di Santa Teresa sono incompatibili paesaggisticamente, come statuito dalla sentenza definitiva del Consiglio di Stato. Dallo scorso novembre anche l’opera di Bofill è sottoposta a sequestro preventivo viste le numerose illiceità riscontrate nelle procedure adottate. Non si spiegano dunque le ragioni che portano oggi dirigenti del Comune di Salerno ad attestare l’esecuzione delle opere in conformità dell’ordinazione. La cosa più grave è che i cittadini sono chiamati a pagare ingenti compensi per progettazioni – di opere discutibili – che vanno a beneficio soprattutto degli imprenditori privati. Nei prossimi giorni il comitato trasmetterà un nuovo dossier alla Procura presso la Corte dei Conti di Napoli e presso l’Autorità inquirente del Tribunale di Salerno. comitato nocrescent