Agro: GdF, sequestrati 2 centri scommesse

Nell’ambito delle iniziative programmate dal Comando Provinciale di Salerno a presidio della legalità e a contrasto del dilagante fenomeno delle scommesse clandestine e del gioco d’azzardo, i militari della Compagnia di Scafati e della Compagnia di Nocera Inferiore hanno, in due distinte operazioni, sottoposto a sequestro, due agenzie dedite alla raccolta di scommesse illegale, denunciando a piede libero i titolari delle agenzie. L’attività di accettazione, raccolta e gestione delle scommesse veniva attuata dal personale delle agenzie in assenza di qualsivoglia autorizzazione: tali scommesse venivano poi convogliate a favore dell’allibratore estero, che le gestiva dalla propria sede in Austria. In San Valentino Torio (SA), i baschi verdi della Compagnia di Scafati hanno sequestrato un’agenzia scommesse e tutta la strumentazione necessaria allo svolgimento dell’attività illecita, consistente in due postazioni personal computer (utilizzate per l’accettazione delle scommesse), 2 televisori, 3 stampanti, arredi e documentazione varia, nonché la somma di €. 156,00, frutto dell’illecita attività. All’esito delle operazioni, il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria per l’abusiva raccolta delle scommesse su eventi sportivi, di cui all’art. 4 della legge n. 401/1989, nonché per l’assenza della necessaria concessione (da rilasciarsi a cura dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli) e delle autorizzazioni di pubblica sicurezza. In Nocera Superiore (SA), le Fiamme Gialle della Compagnia di Nocera Inferiore hanno sottoposto a sequestro un locale commerciale e tutte le attrezzature ivi presenti, nonché le postazioni telematiche e denaro contante, provento dell’illecita attività. La fattispecie d’illecito attiene alla violazione del cosiddetto “divieto di intermediazione” ovvero l’accettazione delle scommesse da parte di un terzo soggetto che in maniera irregolare si interpone, in assenza di qualsivoglia autorizzazione, tra soggetto concessionario (autorizzato dallo Stato) e scommettitore, in modo da gestire le somme in denaro corrisposte dagli avventori, di fatto non “tracciate” dai circuiti ufficiali. La titolare dell’agenzia veniva colta in flagrante nel mentre acquisiva una giocata/scommessa, operando “on line” tramite conto da gioco ad ella riconducibile quale persona fisica, agendo pertanto quale intermediario tra il concessionario delle scommesse e lo scommettitore. La stessa veniva, pertanto, deferita all’Autorità Giudiziaria per violazione degli artt. 4, comma 1 e 4-bis, della Legge n. 401/1989 e successive modificazioni ed integrazioni, 17 del T.U.L.P.S , 132, comma 1, del d. lgs.  n. 385/93, 718 e 719 del codice penale.