Salerno: Codacons su processo “Chernobyl”

Da poco rientrato dopo aver partecipato alla seduta odierna del processo “Chernobyl”, l’Avv. Matteo Marchetti, vice segretario nazionale del Codacons, esprime vivo compiacimento per come è stato posto in essere l’andamento di questo processo che ormai tutti i cittadini della Campania seguono con particolare interesse. Il Giudice ha ammesso con riserva quasi tutte le richieste di costituzione di parte civile, che i cittadini, in molteplici assemblee, hanno voluto che si chiedessero, a ciò sollecitati dal Codacons che aveva notato da subito la strana assenza di molti Enti Locali.“Questo processo passato all’inizio quasi in sordina, ha avuto finalmente la giusta risonanza mediatica grazie al nostro impegno, che ci ha visto presenti in tante assemblee cittadine e di comitati spontanei per tutta la Campania – ha detto l’Avv. Marchetti – per far capire e pubblicizzare l’importanza che riveste questo processo alla luce degli ultimi avvenimenti noti per la diffusione nazionale”.Così hanno chiesto la costituzione oltre a Legambiente ed alla Regione Campania, già ammesse, le Province di Salerno e di Caserta, il Consorzio di Bonifica Vallo di Diano e Tanagro, la Comunità Montana Tanagro Alto e Medio Sele, la Comunità Montana Vallo di Diano, quasi tutti i Comuni del Vallo di Diano, i Comuni di Montecorvino Rovella ed altre associazioni di sindacati e non.“Giusta l’accelerata – continua l’Avv. Marchett5i – data dal Giudice, Dott.ssa Dolores Zarone, a questo processo su cui grava il peso della decorrenza dei termini”