Salerno: Cgil, riunione d’urgenza frane

“Il territorio salernitano si sbriciola, cade a pezzi. Dall’Agro Nocerino-Sarnese alla Mingardina, dalla Costiera Amalfitana agli Alburni e poi fino al Cilento: ogni giorno la pioggia mette a dura prova la precarissima tenuta idrogeologica dei nostri territori nell’immobilismo delle Istituzioni preposte alla tutela ed alla salvaguardia”. Franco Tavella, segretario generale Cgil Campania, interviene sui disagi provocati dalle frane e dagli smottamenti sempre più frequenti nella Provincia di Salerno. “A pagarne le conseguenze – dice –  come sempre sono i cittadini che spesso si ritrovano isolati, impossibilitati a raggiungere i luoghi di lavoro o costretti a percorrere decine di chilometri in più per poter aggirare l’ostacolo. Dalla Provincia, sino ad ora, nessun atto concreto. E’ assurdo continuare a penalizzare le zone interne, aree che rischiano sempre più di spopolarsi e di lasciar perdere dietro di sé un patrimonio di cultura e tradizioni millenarie”. “Il paradosso – continua Tavella – è che in Campania ci sono migliaia di lavoratori idraulico forestali che, per responsabilità diffuse, si trovano in condizioni di precarietà, con decine di mensilità arretrate ed impossibilitati ad operare nel pieno delle loro funzioni. Partendo da un riordino del comparto forestazione, queste sarebbero risorse preziose che rischiano di non essere adeguatamente utilizzate”. “Vista la caratteristica di vera e propria emergenza e prima che si ripetano tragedie come quella di Sarno o di Atrani, chiediamo al Prefetto di Salerno che istruisca una riunione di urgenza convocando la Regione, la Provincia ed i sindaci dei comuni interessati per avviare un percorso che possa mettere in sicurezza territorio e cittadini. Questa, oltretutto, sarebbe una grande occasione di sviluppo ed occupazione. La Cgil ne è convinta e lo ribadisce da tempo, come dimostrano i capitoli dedicati al tema inseriti nel nostro Piano del Lavoro presentato anche a Salerno solo qualche mese fa”.