Capaccio: De Luca su decadenza, Autorità Portuale, Lupi

Vincenzo De Luca non sarà sindaco di Salerno ancora per molto. Ad ammetterlo è stato stesso lui, incalzato sul palco del teatro dell’Hotel Ariston durante l’incontro della Bcc di Aquara con i suoi soci: “State tranquilli”, la sua prima affermazione, poi l’ammissione sul suo futuro da primo cittadino che non durerà ancora per molto, “non a lungo”, sottolinea De Luca, spiegando che però si impegnerà “a portare le risorse per il Mezzogiorno”. Sono stati due giorni tempestosi, quelli passati da De Luca dopo che il Tribunale gli ha praticamente scagliato contro la sentenza di decadenza dal ruolo di sindaco a causa della sua incompatibilità con il ruolo di governo al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. E la tensione nella sua voce è palpabile durante gli interventi che lo hanno visto protagonista nella giornata di ieri. Dall’inaugurazione dell’anno giudiziario al Tribunale di Salerno al più recente incontro all’Hotel Ariston di Paestum, dove il sindaco (ormai non più per molto) si è scagliato nuovamente contro il dicastero guidato da Maurizio Lupi e la politica distante dalle esigenze del Paese e degli imprenditori: “Quando si tratta di Milano i soldi di portano. Si facciano meno polemiche, meno bandiere di partito, bisogna combattere insieme, ma questa cosa non l’abbiamo imparata. Dobbiamo reagire, voltare pagina. Siamo il Paese di comitati e comitatini, il primo imbecille può bloccare investimenti di milioni di euro. Per l’Autorità dei Trasporti ho fatto una battaglia per portarla a Napoli, ma da Napoli mi hanno chiamato dicendomi che nessuno si era mosso per volerla, mentre a Torino hanno offerto di tutto per averla. Dobbiamo svegliarci”